Esofagite eosinofila nei bambini: Ema approva dupilumab, primo farmaco mirato per il trattamento

L’Agenzia Europea per i Medicinali ha approvato dupilumab come trattamento dell’esofagite eosinofila (EoE) nei bambini a partire da un anno di età. In particolare, l’approvazione riguarda i bambini di età compresa tra 1 e 11 anni di almeno 15 kg di peso e che non sono adeguatamente controllati, non sono candidati o risultano intolleranti alla terapia medica convenzionale.

Questa decisione va ad estendere l’iniziale approvazione nell’Unione Europea (UE) dell’indicazione di dupilumab per l’EoE in pazienti adulti e adolescenti e rende dupilumab il primo e unico farmaco in assoluto ad essere indicato per il trattamento di questi piccoli pazienti.

L’EoE è una malattia infiammatoria cronica e progressiva, associata all’infiammazione di tipo 2, che danneggia l’esofago e ne impedisce il corretto funzionamento. La diagnosi è spesso difficoltosa, in quanto confusa con altre condizioni digestive più comuni con sintomi simili, causando ritardi nella diagnosi.

L’EoE può influire gravemente sulla capacità di un bambino di mangiare e può anche causare vomito, dolore addominale, difficoltà nella deglutizione, diminuzione dell’appetito e problemi di crescita. La gestione continua dell’EoE può rendersi necessaria per ridurre il rischio di complicazioni e la progressione della malattia.

Dupilumab è un anticorpo monoclonale umano specificamente progettato per inibire l’attività di due proteine, l’interleuchina-4 (IL-4) e l’interleuchina-13 (IL-13) e che ha come bersaglio il recettore alfa dell’interleuchina (IL)-4.

CORRELATI