Farmaci illegali. I Nas oscurano 92 siti, plauso del ministro Speranza

Nell’ambito di una mirata operazione di vigilanza telematica contro il cybercrime farmaceutico, condotta di concerto con il Ministero della Salute, i carabinieri del Nas hanno oscurato 92 siti web collocati su server esteri, sui quali veniva effettuata la vendita, anche in lingua italiana, di svariate tipologie di medicinali molte delle quali connesse anche con l’emergenza pandemica da Covid-19.

Oltre a una serie di farmaci recanti varie indicazioni terapeutiche e soggetti a obbligo di prescrizione, i militari hanno individuato l’offerta in vendita di medicinali contenenti principi attivi soggetti a particolari restrizioni d’uso e specifiche indicazioni d’impiego in relazione all’infezione da Sars Cov-2 come gli antimalarici clorochina e idrossiclorochina.

Inoltre, presenti nei siti anche l’antivirale ribavirina, l’antibiotico azitromicina e indometacina, la cui assunzione fuori stretto controllo medico può cagionare gravissimi effetti collaterali, nonché la colchicina, utilizzata per alleviare il dolore da attacchi acuti di gotta, per la quale l’Aifa ha autorizzato uno studio clinico che mira a valutare l’efficacia e la sicurezza del principio attivo nel ridurre il tasso di ospedalizzazione di pazienti domiciliari con infezione sintomatica da Sars Cov-2.

“Voglio ringraziare i Nas, Comando Carabinieri per la tutela della salute, per l’operazione che ha portato all’oscuramento di 92 siti web che vendevano illegalmente farmaci anti Covid-19 e altri prodotti ritenuti pericolosi”.

“Su medicinali e dispositivi medici ci dobbiamo fidare dei nostri medici dei farmacisti e dei professionisti sanitari e diffidare di canali di distribuzione alternativi”, è quanto ha affermato il ministro della Salute, Roberto Speranza, dopo l’operazione.

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