Farmacie lombarde: tra telemedicina e servizi di prossimità, cresce il loro contributo alla salute pubblica

La farmacia dei servizi e le prospettive future dell’evoluzione in atto della sanità in Lombardia sono stati al centro dell’evento “Quale ruolo per le Farmacie nella digitalizzazione e prossimità per il sistema sanitario lombardo”, realizzato da Federfarma Lombardia e The European House-Ambrosetti. In una sanità sempre più connessa e vicina al cittadino/paziente, la rete regionale delle farmacie che conta 3.026 strutture, in crescita rispetto al 2022, di cui 2.105 in territorio urbano e 921 rurali, e 14.000 addetti, si appresta a essere sempre più il punto di riferimento capillare per i cittadini; già oggi, le farmacie lombarde registrano 800.000 ingressi giornalieri.
Sono in aumento, inoltre, i servizi e il numero di prestazioni svolti in farmacia.

“In questi ultimi anni di emergenza sanitaria e di grande pressione verso tutti gli operatori sanitari, la farmacia risulta parte essenziale per il sistema sanitario lombardo. La croce verde non si è mai spenta, ma ha certificato il suo ruolo fondamentale come primo presidio di prossimità. Regione Lombardia è locomotiva per il raggiungimento degli obiettivi del PNRR come il potenziamento del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), promuovendo inoltre lo sviluppo della Telemedicina – commenta Marco Alparone, Vice Presidente e Assessore al Bilancio di Regione Lombardia -. Prossimità, innovazione e uguaglianza sono le parole chiave della Missione Salute, la sesta area di intervento previsto dal PNRR. Insieme, grazie al lavoro di squadra, sapremo cogliere questa grande opportunità. Una sfida che sapremo affrontare insieme con Regione Lombardia al fianco dei farmacisti, dei pazienti, dei cittadini, di tutti i lombardi”.

La telemedicina (è di giugno 2023 il Bando di ARIA per l’affidamento del servizio di Infrastruttura Regionale di Telemedicina per un valore economico di 279,4 milioni di euro) è uno degli ambiti in cui le farmacie possono dare un contributo importante attraverso la loro attività, nell’ottica di semplificare i percorsi diagnostico-terapeutici e snellire le liste d’attesa. In aggiunta, le farmacie lombarde danno un contributo essenziale al sistema nell’ambito delle vaccinazioni contro il Covid-19 e l’influenza e, auspicabilmente presto, anche contro lo pneumococco e l’herpes zoster, con l’obiettivo di aumentare le coperture vaccinali nell’adulto, che in Italia registrano ancora livelli troppo bassi.

“Stiamo lavorando per rafforzare la farmacia dei servizi nelle sue diverse declinazioni, impegnandoci nella prevenzione, nella cura e nell’assistenza ai cittadini. La nostra regione è stata la prima in Italia a dotarsi di linee guida sulla farmacia dei servizi, con regole chiare e omogenee su tutto il territorio: uno step fondamentale che permette ai presidi farmaceutici di organizzare e proporre prestazioni in grado di rispondere al meglio ai bisogni della collettività”, afferma Annarosa Racca, Presidente di Federfarma Lombardia. “La nostra mission principale rimane, comunque, la dispensazione del farmaco. Prosegue, infatti, favorevolmente la collaborazione con Regione Lombardia per assicurare una distribuzione dei farmaci moderna e innovativa, nell’ambito del contenimento dei costi”.

La Delibera di Giunta Regionale dello scorso 8 agosto che ha approvato il documento “Indicazioni sulla farmacia dei servizi”, con la definizione di linee guida che uniformano sul territorio le disposizioni in materia, rappresenta un importante passo avanti nel rendere la farmacia un presidio territoriale sempre più fondamentale nella rete socio-sanitaria regionale.

“I farmacisti sono al centro della rete di prossimità lombarda e svolgono un importante ruolo a supporto del Servizio Sanitario Regionale, garantendo una risposta assistenziale tempestiva e vicina ai bisogni di salute dei cittadini”, dichiara Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI). “La recente delibera che dà piena e uniforme attuazione alla Farmacia dei servizi lombarda sottolinea la centralità del nostro ruolo di erogatori di servizi di prevenzione – in particolare vaccinazioni e screening – e attori della presa in carico per il potenziamento dell’aderenza terapeutica e della gestione delle cronicità sul territorio. Le crescenti opportunità offerte dalla telemedicina e l’ampliamento dell’offerta dei vaccini somministrabili in farmacia possono rafforzare ulteriormente l’apporto dei farmacisti al SSR, orientato al miglioramento della salute di tutti i cittadini”.

A fine agosto 2023, le “croci verdi” lombarde, oltre all’attività tradizionale di dispensazione dei farmaci, hanno consentito la prenotazione di 1,5 milioni di visite specialistiche, realizzato più di 560.000 operazioni di scelta e revoca del MMG e raccolto più di 1,7 milioni di campioni per lo screening del colon-retto. Nell’ambito del contrasto alle malattie infettive, le 1.010 farmacie che effettuano vaccinazioni hanno somministrato più di 1 milione di vaccini anti-Covid e quasi 200.000 dosi di vaccino antinfluenzale; 1.086 sono invece i presidi farmaceutici che effettuano il test dello streptococco.

Il coinvolgimento sempre maggiore delle farmacie nella gestione della cronicità e nel monitoraggio dell’aderenza terapeutica, ma anche a sostegno alle campagne di screening e prevenzione fa sì che esse forniscano un contributo importante al mantenimento della buona salute e quindi alla sostenibilità del sistema sanitario e, più in generale, di quello socio-economico.

“Occuparsi di promuovere la buona salute e l’invecchiamento attivo dei cittadini lombardi e rafforzare la prevenzione è fondamentale per affrontare le sfide demografiche e della cronicità – sottolinea Emanuele Monti, Presidente della Commissione Sostenibilità Sociale, Casa e Famiglia del Consiglio Regionale della Lombardia -. Attualmente più di 1 cittadino lombardo su 5 ha più di 65 anni e 8 cittadini su 10 hanno almeno una malattia cronica. Il ruolo delle farmacie, che sono una parte importante del nostro sistema, diventa quindi sempre più cruciale per assistere gli anziani sul territorio a partire dai più fragili”.

“Gli scenari demografici ed epidemiologici impongono un progressivo aumento degli investimenti in sanità. Altri Paesi europei in questi anni hanno potuto destinare maggiori risorse alla sanità, ad esempio la Germania investe in sanità a livello pro capite più del doppio dell’Italia (6.581 vs. 3.091 euro a parità di potere d’acquisto)”, commenta Daniela Bianco, Partner e Responsabile Area Healthcare di The European House-Ambrosetti. “Le ultime stime di crescita del PIL (+0,8% nel 2023) unite all’elevato debito pubblico (140,2% del PIL) mostrano una fotografia complessa e preoccupante per il nostro Paese. La trasformazione digitale, unitamente a nuovi modelli organizzativi e utilizzo più efficiente delle risorse, possono certamente dare un contributo importante alla sostenibilità del SSN. E, in questo quadro, va visto anche il nuovo ruolo delle farmacie che, con la loro attività, contribuiscono a un’evoluzione sostenibile del nostro SSN, grande patrimonio del nostro Paese, come anche il Presidente Mattarella ha ricordato nei giorni scorsi”.

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