Farmacisti volontari sempre pronti a prestare aiuto ai cittadini colpiti da calamità naturali

L’ultima emergenza in ordine di tempo per la quale erano già pronti a partire è stata la devastante alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna nel mese di maggio, mentre ogni giorno in tempo di pace prestano la loro opera volontaristica al servizio dei più deboli.
Una delegazione dei Farmacisti Volontari in Protezione Civile di Verona ha partecipato nel fine settimana al Convegno nazionale 2023 svoltosi a Pisa, durante il quale si sono messe a confronto le diverse iniziative dell’ultimo anno.

“Quando si è verificata la catastrofe in Emilia Romagna ci siamo subito messi a disposizione della Protezione Civile nazionale con la nostra unità mobile d’emergenza pronta a partire se fosse arrivata la richiesta – spiega Paolo Pomari presidente dell’Associazione Farmacisti Volontari in Protezione Civile di Verona -. I nostri farmacisti sono dunque sempre pronti a prestare aiuto ai cittadini colpiti da calamità naturali o eventi eccezionali, ma parallelamente ogni giorno offrono la loro professionalità nell’ambito dell’iniziativa “Recupero farmaci validi non scaduti” a cura della Fondazione Banco Farmaceutico onlus. Durante il convegno nazionale si è fatto, inoltre, il punto sulla raccolta farmaci in favore dell’Ucraina per la quale i farmacisti volontari veronesi sono scesi in campo personalmente attivandosi nella delicata opera di smistamento dei prodotti, mettendo dunque a disposizione uomini, ma anche mezzi di trasporto, a sostegno della popolazione colpita dalla guerra”.

“Ci ha fatto molto piacere notare che stanno aumentando la partecipazione e la presenza dei farmacisti volontari, anche giovani, in tutta Italia – spiega Elena Vecchioni, volontaria e presidente Federfarma Verona -. È importante fare gruppo e continuare a rinsaldare i rapporti interpersonali oltreché tecnici, tra i volontari perché nel momento dell’emergenza è fondamentale la coesione”.

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