Fda approva crema al clascoterone all’1% come trattamento topico contro l’acne vulgaris
La Fda ha approvato la crema a base di clascoterone all’1% come trattamento topico per l’acne vulgaris nei pazienti di entrambi i sessi a partire dai 12 anni di età. Si tratta del primo nuovo tipo di terapia disponibile da 40 anni a questa parte e dovrebbe essere disponibile negli Stati Uniti entro l’inizio del 2021.
l clascoterone è un inibitore topico del recettore degli androgeni. In particolare, agisce contro il diidrotestosterone, poiché ne riduce il coinvolgimento nella produzione di sebo all’interno della ghiandola sebacea e dei follicoli piliferi, tra le cause della patogenesi dell’acne. Da qui l’efficacia nel trattamento della patologia dermatologica.
L’approvazione si è basata sugli esiti di due studi clinici che hanno riscontrato un miglioramento significativo sia delle lesioni infiammatorie che di quelle non infiammatorie dopo 12 settimane con applicazione topica due volte al giorno.
Gli studi hanno rilevato, inoltre, la buona tollerabilità del clascoterone. Gli eventi collaterali presi in esami annoveravano: dolore al momento dell’applicazione, eritema, dolore orofaringeo, ipersensibilità, secchezza o ipertricosi cutanea, irritazione agli occhi, mal di testa e alterazione della pigmentazione pilifera. Le reazioni avverse sono state lievi o nulle.
L’acne è l’affezione dermatologica più diffusa a livello globale e colpisce 640 milioni di persone in tutto il mondo. È una condizione multifattoriale della pelle, influenzata da quattro distinti percorsi: produzione di olio in eccesso (sebo), ostruzzione dei pori (ipercheratinizzazione), crescita di batteri (Cutibacterium acnes) e infiammazione.