Federfarma: domani l’assemblea nazionale per il rinnovo delle cariche sindacali

Si terranno domani, 11 giugno, le elezioni per il rinnovo del consiglio di Presidenza di Federfarma nazionale e del Sunifar, che si svolgeranno in modalità di videoconferenza per ovvie ragioni legate al Covid-19.

Nuovamente candidato alla presidenza di Federfarma, è Marco Cossolo, attualmente anche Presidente dell’Associazione Provinciale di Torino, mentre alla guida del Sunifar il nuovo candidato alla presidenza è Gianni Petrosillo, Presidente di Federfarma Bergamo.

I sei componenti candidati al nuovo Consiglio di Presidenza sono: Achille Gallina Toschi (Presidente Unione Regionale Emilia Romagna); Antonio Guerricchio (Presidente Unione Regionale Basilicata); Clara Mottinelli (Presidente Associazione Provinciale Brescia); Michele Pellegrini Calace (Presidente Associazione Provinciale Barletta Andria Trani); Alfredo Procaccini (Vice Presidente Associazione Provinciale Roma) e Roberto Tobia (Presidente Associazione Provinciale Palermo).

I tre componenti rurali candidati al Consiglio di Presidenza sono: Daniele Dani (Vice Presidente Rurale Associazione Provinciale Firenze); Claudia Pietropoli (Presidente Associazione Provinciale Rovigo) e Renato Usai (Vice Presidente Rurale Associazione Provinciale Nuoro).

La riunione congiunta in modalità di videoconferenza delle Assemblee nazionali Federfarma e Sunifar si svolgerà tramite la piattaforma www.socialfarma.it (alla quale dovranno dunque registrarsi i rappresentanti delle Associazioni provinciali e delle Unioni regionali delegati al voto). Le operazioni di voto, invece, si svolgeranno in remoto tramite la piattaforma Eligo.

Intanto si allarga l’elenco delle rappresentanze territoriali della Federazione che hanno deciso di non partecipare al voto per il rinnovo delle cariche sindacali.

Infatti, oltre alle associazioni di Agrigento, Arezzo, Belluno, Campobasso, Catanzaro, Cosenza, Isernia, L’Aquila, Pordenone, Trapani, all’Unione regionale del Molise, nelle ultime ore, hanno comunicato la decisione di non partecipare all’assemblea elettiva anche le associazioni di Pisa, Udine e Gorizia.

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