
Federfarma-Sunifar: superare il divario digitale tra grandi centri urbani e piccole realtà territoriali
Si sono tenuti, il 24 e 25 luglio scorso, a Roccaraso, gli Stati Generali della Montagna. L’iniziativa è stata voluta dal Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, per stimolare il confronto tra i rappresentanti delle istituzioni, degli enti locali e i principali stakeholder dei territori montani.
Durante le due giornate sono stati trattati temi inerenti la sostenibilità, la resilienza, la green economy, la digitalizzazione. Minimo comune denominatore, la montagna e le strategie di rilancio del tessuto montano per il post-Covid.
Particolare rilievo ha assunto lo spazio dedicato al ruolo delle farmacie nelle aree montane, tema affrontato dal Presidente di Federfarma-Sunifar, Gianni Petrosillo.
Il presidente del Sunifar ha illustrato le problematiche e il ruolo delle farmacie rurali, che nelle località montane rappresentano spesso l’unico presidio di sanità a disposizione deille comunità.
“Assicurare in queste aree le condizioni di operatività dei servizi farmaceutici – si legge in una nota di Federfarma-Sunifar indirizzata al ministro Boccia – e, più in generale, di assistenza alla popolazione, così come garantiti dalle farmacie rurali, significherebbe incoraggiare la permanenza stessa del presidio-farmacia e, con questa, mantenere e ove possibile implementare la gamma di prestazioni, con diretta azione di contrasto del fenomeno della desertificazione demografica”.
“Problema comune che connota tutti i piccoli centri urbani è il divario digitale, che incide negativamente anche sull’operatività delle farmacie rurali, proprio nel periodo in cui tutta l’organizzazione sanitaria è proiettata verso la dematerializzazione dei processi (prescrizioni farmaceutiche, Fascicolo Sanitario Elettronico, Prenotazioni e Referti)”, continua la nota.
“È pertanto ormai indifferibile, nello stesso interesse pubblico, un intervento ad hoc che superi il gap digitale tra grandi centri urbani e le piccole realtà territoriali, sostenendo nuove forme tecnologiche di assistenza sanitaria a favore della popolazione di queste aree”, conclude Federfarma-Sunifar.