Francia. Sospeso il rimborso dei farmaci per l’Alzheimer
Il ministro della Salute francese ha annunciato che dal 1° agosto 2018 il Sistema Sanitario francese non rimborserà più Donepezil, Memantina, Rivastigmina e Galantamina, ossia gli unici quattro farmaci attualmente disponibili per il trattamento sintomatico della malattia di Alzheimer. La decisione arriva in seguito ad un’indagine condotta dalla Commissione di trasparenza della Haute Autorité de Santé, secondo cui i farmaci in questione hanno “un insufficiente interesse medico a giustificare il loro rimborso”, sottolineando “l’esistenza di effetti collaterali potenzialmente gravi”. Infatti, il rapporto rischio / beneficio di queste quattro specialità ha rivelato un effetto molto piccolo sulla malattia, soprattutto a lungo termine, ma gravi effetti collaterali digestivi, cardiovascolari e neuropsichiatrici a volte fino al punto di rendere consigliabile l’interruzione del trattamento.
La decisione del ministro ha scatenato però la protesta delle associazioni di pazienti, professionisti e di cinque società scientifiche, secondo cui numerose analisi sistematiche hanno dimostrato un favorevole rapporto costo-beneficio in molti pazienti, soprattutto nella fase prodromica di malattia. Beneficio spesso descritto direttamente anche dai malati e dai familiari che riportano un miglioramento, seppur temporaneo, della qualità di vita. Il Ministro della Salute ha assicurato che il provvedimento non è fondato da ragioni di bilancio, ma dal fatto che questi farmaci sono considerati “dannosi e che causano molti effetti collaterali”.