
Giulia Grillo. Farmaci: dosi corrispondenti alla terapia prescritta
“Nelle terapie farmacologiche, c’è un eccesso di consumo di farmaci, a volte in modo del tutto inappropriato, come accade con gli antibiotici: sui farmaci, uno dei temi potrebbe essere quello di vendere una dose corrispondente alla terapia prescritta. Se si acquista l’intera scatola, è normale che, avanzando a casa dei farmaci, i cittadini autonomamente decidono di assumerli anche quando non c’è un’indicazione terapeutica”, ha affermato il ministro della Salute, Giulia Grillo, ai microfoni del programma radiofonico “I Lunatici” su Radio2. Inoltre, la ministra è tornata sul tema delle “sovradiagnosi”, riproposto da Beppe Grillo domenica scorsa durante la kermesse del Movimento 5 stelle a Roma. “È una questione che riguarda sia la sanità pubblica che quella privata – ha sottolineato Giulia Grillo -. C’è un tema di eccesso di prestazioni che deriva in parte anche dalla medicina difensiva, cioè quella che viene fatta perché siamo un Paese in cui c’è un altissimo contenzioso tra cittadini e medici, in quanto nel tempo il rapporto di fiducia si è molto corroso. E, quindi, a volte si verifica un eccesso di prescrizione di esami strumentali con profilo difensivo. Da questo punto di vista bisogna cercare di essere più attenti”. Infine, il capo del dicastero ha rivolto un pensiero a tutti i lavoratori del comparto sanitario impiegati di notte: “So quanto sia faticoso. È un lavoro complicato, richiede molta concentrazione anche quando il nostro corpo non è portato per questo. Verso gli operatori sanitari ho tanta gratitudine e tanto apprezzamento. Loro devono essere presenti anche quando tutti gli altri si divertono o si riposano”.