
Gullotta: “Speranza consideri anche le parafarmacie nella lotta al Covid”
Nel dibattito nazionale relativo al prezioso contributo che le farmacie potrebbero dare in questo periodo difficile, s’inseriscono di diritto anche i farmacisti delle parafarmacie.
Il presidente della Federazione Nazionale Parafarmacie Italiane, Davide Gullotta, chiede al ministro della Salute Roberto Speranza, di sfruttare la professionalità dei 10.000 farmacisti presenti nelle 4.700 parafarmacie dislocate in tutto lo stivale.
“In molte regioni già si fanno i test sierologici in farmacia ed il Ministro Speranza parla di una sperimentazione in farmacia con i tamponi rapidi per contrastare la diffusione del Covid-19 – dichiara Gullotta-.
In questo contesto i farmacisti delle parafarmacie sono pronti e chiedono di poter fare la propria parte. Il progetto che abbiamo inviato al Governo e al Commissario straordinario Arcuri evidenzia proprio questa volontà. Molte parafarmacie, potendo dispensare un numero ridotto di farmaci, sono nate fin dall’inizio proprio per fornire servizi.
Se e’ vero che la Cina e’ uscita dall’emergenza Covid-19 -continua Gullotta- grazie ad un piano di tamponi e test sierologici a tappeto, allora i 10000 farmacisti distribuiti nelle 4700 parafarmacie sul territorio italiano non possono essere ignorati.
Chiediamo al ministro Speranza e alle regioni di essere “inclusi ed usati” in eventuali sperimentazioni ed attività di screening.
I farmacisti di parafarmacia, in questa fase di grave emergenza, sono una risorsa importante e vogliamo solo aiutare e poter fare la nostra parte.
Siamo farmacisti ma siamo soprattutto una risorsa che questo Paese non può permettersi di ignorare. In questo difficile momento -conclude il presidente di FNPI- vogliamo stare vicino ai cittadini come abbiamo fatto nella prima fase della pandemia, vogliamo farlo con la nostra professionalità per aiutare ad archiviare definitivamente questo terribile virus”.