
IEuD: in crescita il consumo di psicofarmaci durante l’emergenza covid
In questi mesi di emergenza Covid-19, il consumo di psicofarmaci è aumentato di oltre il 4% registrati nei primi sei mesi del 2020 nonostante i timori del contagio abbiano drasticamente limitato la frequentazione degli studi medici ed ancor più delle strutture ospedaliere.
È quanto ha rilevato un’indagine condotta dall’Istituto europeo per il trattamento delle dipendenze (IEuD).
“Il periodo di lockdown per il COVID-19 – si legge nel documento – ha portato un aumento dell’abuso di droghe: diversamente da quello che si sperava, le limitazioni ai movimenti e agli scambi sociali ha favorito la ricerca degli effetti gratificanti delle sostanze d’abuso, invece che portare a un cambio del proprio regime di vita nella direzione di una maggior cura di sé. Addirittura, i consumatori di droghe sono aumentati e sono aumentate le sostanze disponibili e quelle sperimentate. Le tendenze rilevate sull’abuso di psicofarmaci lasciano supporre che anche in questo caso vi sia stato un aumento dell’abuso di tranquillanti”.
Le persone inattive e i disoccupati tra i 35 e i 64 anni sono maggiormente soggetti ad ansia e depressione cronica (11%) rispetto agli occupati (3,5%) seppure i dati disponibili rilevino l’abuso grave di psicofarmaci particolarmente frequente fra i professionisti ed i manager di alto livello.
L’uso di benzodiazepine aumenta poi di pari passo con l’età fino ad arrivare, nelle case di riposo, al 54% degli anziani ricoverati.
Secondo le stime dell’OSMed (Osservatorio Medico) nel 2019 il consumo di benzodiazepine a effetto ansiolitico è cresciuto del 2,5% e per quelle a effetto ipnotico la crescita è stata del 7%. Insieme rappresentano oltre il 90% del consumo della categoria e si collocano al primo e al quinto posto in termini di spesa tra i medicinali di fascia C ovvero a totale carico del paziente con una spesa di oltre 350 milioni all’anno.
Ogni giorno vengono consumate 50 dosi di benzodiazepine per 1.000 abitanti; poco meno le dosi di antidepressivi: 40 al giorno per 1.000 abitanti.
L’abuso di benzodiazepine non è un problema solo italiano. Il World drug report della Unodc, (il report sulla droga a cura delle Nazioni Unite) 2018 e 2019, lo considera una delle minacce emergenti di salute pubblica, inserendo le benzodiazepine tra le prime tre sostanze di abuso comunemente usate in 40 Paesi.