Imballaggi sostenibili, con le nuove regole anche le aziende farmaceutiche si dovranno adeguare

La necessità di tenere conto dei danni all’ambiente coinvolge anche il mondo delle imprese. Da questa esigenza scaturiscono norme e raccomandazioni nazionali e comunitarie volte a incentivare processi virtuosi. L’intero sistema economico dovrà affrontare questa trasformazione, con diversi livelli di difficoltà a seconda del settore di appartenenza. Alcune associazioni auspicano una gradualità in questo processo, ma vi sono anche realtà che hanno già intrapreso questo percorso.

A novembre 2023 il Parlamento Europeo ha adottato la sua posizione sul nuovo regolamento UE in materia di imballaggi, per affrontare l’aumento dei rifiuti e promuovere il riutilizzo e il riciclaggio.
Riduzione degli imballaggi, uso limitato per alcuni tipi e divieto per le “sostanze chimiche per sempre” sono stati i punti cardine del provvedimento. Il Parlamento ha sostenuto obiettivi generali di riduzione dei rifiuti prodotti dagli imballaggi proposti nel regolamento: il 5% entro il 2030, il 10% per il 2035 e il 15% entro il 2040.
I deputati hanno poi proposto obiettivi specifici di riduzione dei rifiuti per gli imballaggi in plastica (10% entro il 2030, 15% entro il 2035 e 20% entro il 2040). Nelle prossime settimane si svilupperanno i colloqui con i governi nazionali sulla forma finale della legge, non prima che il Consiglio avrà adottato la sua posizione.

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