
In arrivo 30 milioni di mascherine per farmacie e parafarmacie. Le reazioni della categoria
Nelle scorse ore il Commissario straordinario all’emergenza Covid Domenico Arcuri ha comunicato che “Per garantire agli italiani sempre più mascherine chirurgiche, a 50 centesimi si è deciso di aumentare a 30 milioni la nuova fornitura alle farmacie e parafarmacie”.
Una notizia che, alla luce delle polemiche e della confusione generate a seguito dell’annuncio del 2 maggio, è stata accolta positivamente dai rappresentanti di categoria.
“Con l’inizio della “Fase 2”- ha dichiarato il presidente di Assofarm Venanzio Gizzi– apprezziamo la decisione del Commissario Straordinario per l’emergenza Covid-19, Domenico Arcuri – a cui va il ringraziamento delle farmacie comunali – di fornire 30 milioni di mascherine alle farmacie e parafarmacie che permettono di rafforzare la distribuzione prevista di quanto stabilito nell’”addendum” firmato lo scorso 14 maggio. La fornitura straordinaria- conclude Gizzi- agevolerà sicuramente il lavoro delle farmacie al fine di favorire la distribuzione dei dispositivi di protezione alla popolazione, a tutela della salute di quest’ultima in questa particolare fase di riapertura delle attività lavorative”.
Ha dimostrato invece un cauto ottimismo il Segretario di Federfarma Roberto Tobia, intervenuto oggi nel corso della trasmissione “MI Manda Rai Tre”. Tobia ha chiarito come in queste settimane sia stata data la colpa ai farmacisti rispetto al prezzo delle mascherine (più alto rispetto ai 50 centesimi più Iva dichiarati da Arcuri). “C’è stato un accordo con il Commissario Arcuri, speriamo che i 30 milioni di mascherine possano arrivare sugli scaffali delle farmacie al prezzo promesso”.
Christian Petrelli