In arrivo ruxolitinib in crema, primo e unico trattamento specifico per la vitiligine

Recentemente l’Agenzia europea dei medicinali ha approvato l’autorizzazione all’immissione in commercio del primo e unico trattamento specifico per la vitiligine, il farmaco in crema ruxolitinib, indicato per pazienti a partire dai 12 anni di età affetti da vitiligine non segmentale con coinvolgimento del viso.

Il farmaco è il primo e unico trattamento approvato nell’Unione Europea per offrire un supporto alla ripigmentazione nei pazienti idonei con vitiligine non segmentale, una malattia autoimmune cronica caratterizzata da depigmentazione della pelle e riduzione della qualità della vita.

Ruxolitinib è una nuova formulazione in crema dell’inibitore selettivo JAK1/JAK2, già approvato dalla Fda per il trattamento topico della vitiligine non segmentale in pazienti di almeno 12 anni di età.

La vitiligine è una malattia autoimmune cronica caratterizzata da depigmentazione della pelle che comporta una perdita di colore a chiazze a causa della progressiva distruzione delle cellule produttrici di pigmento, note come melanociti. Si ritiene che l’iperattività della via di segnalazione JAK sia alla base dell’infiammazione coinvolta nella patogenesi e nella progressione della vitiligine.

In Europa, circa 1,5 milioni di pazienti hanno ricevuto una diagnosi di vitiligine e la sua prevalenza complessiva è stimata a meno dell’1%, con la maggior parte dei pazienti (circa 8 su 10) affetti da vitiligine non segmentale.

La vitiligine può manifestarsi a qualsiasi età, anche se molti pazienti affetti da vitiligine hanno un esordio prima dei 30 anni. La vitiligine non ha solo un impatto sulla salute fisica, ma comporta anche un pesante onere sulla qualità della vita, compresa l’occupazione e la salute psicosociale, come la depressione.

“Negli Stati Uniti è già in commercio, l’Agenzia europea dei medicinali l’ha approvato, siamo in attesa che venga commercializzato in Italia entro la fine dell’anno. L’avvento di questo nuovo farmaco – evidenzia Andrea Paro Vidolin, responsabile del Centro di fotodermatologia dell’Ospedale Israelitico di Roma – è molto importante perché, ripeto, è la prima volta in cui noi specialisti avremo un farmaco che ha l’indicazione per la vitiligine e non dovremo usare pomate ‘off-label’, cioè al di là delle indicazioni del foglietto illustrativo”.

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