
Influenza e Covid: in Campania la prevenzione passa dalle farmacie
L’arrivo dell’Autunno e gli sbalzi termici hanno contribuito a un incremento dei casi di influenza e di sindromi respiratorie virali.
I primi picchi stagionali di contagi da influenza e Covid-19, stanno preoccupando le autorità sanitarie, rendendo le prossime settimane fondamentali per la prevenzione e la gestione della salute pubblica.
Il sistema sanitario regionale campano è in allerta e la vaccinazione resta l’arma più potente per evitare che l’ondata influenzale e quella da Sars-CoV-2 esplodano nei prossimi mesi, con l’abbassamento delle temperature.
Per questo motivo, in Campania si è intensificata la campagna vaccinale, che si sta avvalendo della collaborazione di una rete allargata di operatori sanitari, compresi i farmacisti.
La vaccinazione antinfluenzale è un passo importante non solo per proteggere i più vulnerabili, ma anche per alleggerire il carico sulle strutture ospedaliere che, con il ritorno dei casi di Covid-19, potrebbero trovarsi sotto pressione.
In Campania, oltre alla rete dei medici di medicina generale, sono le farmacie a svolgere un ruolo sempre più centrale nella campagna vaccinale.
Il presidente di Federfarma Campania, Mario Flovilla, ha evidenziato come la Regione, a differenza dello scorso anno, ha rispettato i tempi di distribuzione dei vaccini.
In questo modo è stato evitato il ritardo che aveva caratterizzato il 2023, quando le dosi erano arrivate solo a fine dicembre, a epidemia già avviata.
In meno di un mese, sono già state somministrate circa 50.000 dosi di vaccino antinfluenzale in oltre 1000 delle 1700 farmacie campane.
Una novità rispetto al passato è la possibilità di vaccinarsi senza prenotazione per l’antinfluenzale, mentre per il vaccino anti-Covid è ancora necessario un appuntamento, con la somministrazione che procede più lentamente.
Il presidente dell’Ordine dei farmacisti di Napoli e provincia, Vincenzo Santagada, ha sottolineato come la farmacia non sia più solo un luogo di distribuzione dei farmaci, ma un vero e proprio centro di salute a disposizione della comunità.
“La farmacia è il luogo ideale per la prevenzione e sempre più si sta trasformando in un centro di formazione e informazione fondamentale per i cittadini”, ha affermato Santagada.
Nel corso di una tavola rotonda organizzata da Motore Sanità, sono emerse le diverse prospettive sul ruolo delle farmacie e sull’importanza di un sistema sanitario integrato per la prevenzione delle malattie.
È stato ribadito come la farmacia rappresenti un presidio di comunità, un punto di riferimento irrinunciabile nel piano nazionale di prevenzione vaccinale.
In questo contesto, è fondamentale che le farmacie continuino a essere valorizzate, non solo come luoghi di distribuzione dei vaccini, ma anche come centri di supporto per la salute a 360 gradi.
Inoltre, esperti come Italo Angelillo, ordinario di Igiene all’Università Vanvitelli, e Ivan Gentile, ordinario di Malattie Infettive all’Università Federico II, hanno ribadito l’importanza di ampliare la rete vaccinale.
È opportuno coinvolgendo tutti i presidi di salute, ospedali e ambulatori, ma anche la rete di farmacie che può aiutare a raggiungere in maniera capillare la popolazione da proteggere.
“Gli ospedali e i medici non sono più sufficienti per raggiungere la popolazione da proteggere”, ha sottolineato Gentile, evidenziando l’importanza di una strategia di vaccinazione che coinvolga tutte le risorse a disposizione.