Ipercolesterolemia. Inclisiran sicuro, efficace e ben tollerato
Durante l’85° Congresso nazionale della Società Italiana di Cardiologia sono stati presentati i risultati dello studio CHOLINET che ha dimostrato che inclisiran riduce significativamente i livelli di colesterolo LDL del 51,2% a tre mesi e del 55,7% a nove mesi in pazienti ad alto rischio cardiovascolare.
Condotto in Italia su 659 pazienti, lo studio ha evidenziato la sicurezza e l’efficacia del farmaco, con la maggior parte dei pazienti che ha raggiunto i target di LDL-C senza effetti collaterali significativi.
Il farmaco viene somministrato tramite iniezioni sottocutanee due volte l’anno, rendendolo una soluzione pratica per chi ha difficoltà ad assumere farmaci quotidiani.
Inclisiran, una terapia basata su siRNA che degrada l’mRNA PCSK9 nel fegato, è stata approvata dall’Agenzia europea per i medicinali nel 2020, dalla Food and Drug Administration statunitense nel 2021 e dall’Aifa in regime di rimborsabilità nel 2022.
Inclirisan, interferendo con l’Rna messaggero, è in grado di dimezzare in maniera efficace e sostenuta nel tempo i livelli di colesterolo a bassa densità (Ldl-c), principale causa dell’aterosclerosi, la patologia vascolare più diffusa al mondo e responsabile di eventi coronarici e cerebrovascolari acuti come l’infarto miocardico e l’ictus cerebrale.
Si tratta della prima terapia a base di small-interfering Rna (siRna) per la riduzione del colesterolo Ldl e rappresenta un nuovo approccio alla gestione dei pazienti con ipercolesterolemia. Inclisiran è innovativo nel suo meccanismo d’azione, poiché rientra nella classe degli agenti terapeutici Rnai (Rna interference), farmaci che silenziano gli Rna messaggeri (mRna).