IQVIA: i farmaci generici favoriscono un maggiore accesso ai trattamenti salvavita per milioni di pazienti in Europa

Negli ultimi tre decenni, la disponibilità di farmaci generici economicamente vantaggiosi ha favorito un maggiore accesso ai trattamenti salvavita per milioni di pazienti in Europa. Oggi questi farmaci sono parte integrante del sistema sanitario e la domanda di questi prodotti continua ad aumentare.

Sebbene il maggiore utilizzo abbia portato a risparmi senza precedenti per i sistemi sanitari, l’attenzione della politica continua a concentrarsi solo sui potenziali risparmi, sottovalutando il vero valore sociale ed economico degli unbranded: una trascuratezza che rischia di aggravare pesantemente le sfide che i sistemi sanitari sono oggi chiamati ad affrontare.

Parte da questa premessa il recentissimo studio di IQVIABeneath the Surface: Unraveling the True Value of Generic Medicines”, che disegna il “sottotraccia” del pianeta generici a partire dai dati chiave delineando il contributo di questi prodotti alla sostenibilità dei sistemi sanitari europei.

Secondo IQVIA, i farmaci generici hanno raddoppiato l’accesso alle cure nelle aree delle patologie croniche; i generici rappresentano l’unica opzione alternativa per il 40% delle molecole scadute da vent’anni dal brevetto; grazie ai farmaci generici dall’anno 2000 la spesa nelle 3 principali aree terapeutiche è diminuita dal 37% all’8%.

Inoltre, nel 2023 i farmaci generici hanno rappresentano in Europa il 70% del volume di trattamento e il 19% del valore di mercato; le future opportunità di minore spesa correlate alla perdita di esclusività per piccole molecole entro il 2027 ammontano a quasi 10 miliardi di euro; 9 farmaci su 10 figurano nell’elenco europeo dei farmaci critici.

“Dopo la perdita di esclusività del brand – sottolinea lo studio – i farmaci generici sono spesso l’unica opzione terapeutica disponibile, indipendentemente dalle normative sulla sostituzione: questo rende ancora più indispensabile la sicurezza della catena di approvvigionamento. Nei Paesi in cui è consentita la sostituzione, il 40% di tutti i prodotti scaduti da brevetto è disponibile solo come generico 20 anni dopo la perdita della copertura. Nei paesi in cui la sostituzione generica non è consentita il dato differisce solo leggermente: di tutti i prodotti fuori brevetto disponibili sul mercato, il 52% è solo generico”.

“Nonostante la penetrazione nel mercato Ue – prosegue lo studio IQVIA – i produttori devono ancora affrontare sfide pesanti con la concorrenza proveniente da oltreoceano: l’Europa è rimasta indietro rispetto agli Stati Uniti, mentre i bassi costi di produzione e un diverso sistema di tutela brevettuale offrono importanti vantaggi competitivi ai produttori indiani e cinesi, capaci di imporsi soprattutto in un mercato condizionato sistemi di gare d’appalto basate sul solo prezzo”.

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