Iqvia. In crescita il mercato dei dispositivi per automedicazione

Secondo un report elaborato da Iqvia, in un mercato europeo della salute che vale 75,2 euro miliardi nel 2022, i dispositivi medici hanno rappresentato il 40% delle vendite.

Il documento si focalizza sui dispositivi medici di libera vendita, che si trovano sempre più spesso non solo in farmacie e parafarmacie, ma anche nella grande distribuzione, come cerotti, test di gravidanza, spray nasali a base di acqua salata, colliri lubrificanti, creme e gel dermici, ecc.

Iqvia indica nella sua analisi una divisione del mercato dei dispositivi per automedicazione tra l’Europa occidentale e orientale. A livello di vendite predomina il blocco occidentale, in cui questo tipo di mercato è più maturo.

Più in particolare, la Spagna guida la classifica (51,3% in volume, 51,1% in valore) seguita da Francia (33,2% e 45,9%, rispettivamente) e Italia (40,2% 44,5%), rispettivamente. Guardando ai dati in volumi, il mercato è invece più sviluppato nei paesi dell’Est Europa, in particolare in Slovacchia (71,8% in volume, 38,5% in valore) e Croazia (63,2% e 37,6%, rispettivamente).

Infine, il report evidenzia che nel 2022 il mercato dei dispostivi che abbraccia i prodotti OTC (es. colliri, ecc.), per la cura personale (es. igiene intima, igiene orale, ecc.) e del paziente (test di gravidanza, test Covid, striscie per glucosio, ecc.) e le categorie nutrizionali ammontava a circa il 40% del valore delle vendite, su un mercato complessivo consumer health pari a 75,2 miliardi di dollari.

CORRELATI