La Farmacia di Comunità e l’Innovazione Tecnologica in Sanità

Si è tenuto nei giorni scorsi ad Ancona l’incontro del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti, organizzato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
L’evento, che ha seguito le conclusioni del G7 Salute, ha ospitato il panel dal titolo “Salute e tecnologie”, nel corso del quale è intervenuto Marco Meconi presidente di Federfarma Marche.
Meconi ha sottolineato come la farmacia dei servizi stia cambiando profondamente il ruolo del farmacista, che oggi è impegnato in attività che vanno ben oltre la semplice distribuzione di farmaci.
Ma ha illustrato anche l’evoluzione della farmacia di comunità e il ruolo cruciale che ricopre nel percorso di cura e assistenza del paziente. Un cambiamento sostenuto anche dall’impatto dell’innovazione tecnologica in ambito sanitario.
Ormai il farmacista è sempre più coinvolto nell’erogazione di servizi diagnostici e di monitoraggio in tempo reale.
Ma è impegnato anche nella prevenzione delle malattie, svolgendo un ruolo chiave nella campagna di prevenzione, come nelle vaccinazioni o nelle consulenze sulla profilassi, aderenza alla terapia e screening.

Un aspetto particolarmente rilevante del contributo di Federfarma Marche riguarda l’esperienza nelle farmacie rurali. Nelle Marche, delle 539 farmacie attive sul territorio, ben 295 sono coinvolte nella sperimentazione della Farmacia dei Servizi.
Di queste, 120 sono farmacie rurali, che hanno avuto un impatto particolarmente significativo nell’erogazione di servizi sanitari.
Nonostante la lontananza dalle strutture ospedaliere e la difficoltà di accesso per molte popolazioni, queste farmacie sono riuscite a rispondere alle necessità dei cittadini, con un dato impressionante: il 56% dei servizi è stato erogato nelle farmacie rurali, raggiungendo circa 23.000 cittadini.

Il presidente di Federfarma Marche ha evidenziato come questa sperimentazione abbia prodotto risultati tangibili: i servizi offerti dalle farmacie hanno contribuito a soddisfare una domanda di prestazioni regionali in costante aumento.
Sarebbe auspicabile che possa essere estesa e formalizzata a livello nazionale, riconoscendo il ruolo chiave delle farmacie di comunità nel sistema sanitario del futuro.
L’innovazione tecnologica, combinata con il radicamento territoriale e la professionalità dei farmacisti, rappresenta una risorsa fondamentale per affrontare le sfide sanitarie del prossimo decennio.

CORRELATI