La Fda ha dichiarato inefficaci i farmaci anticongestionanti a base di fenilefrina

La Fda statunitense ha stabilito che un comune principio attivo, la fenilefrina, usato nei farmaci contro il raffreddore e le allergie è privo di efficacia.

Secondo il parere dell’Agenzia regolatoria, i decongestionanti nasali da prendere per bocca a base di fenilefrina non sono efficaci nel decongestionare le mucose nasali e liberare il naso come promettono.

Il verdetto della FDA non mette in dubbio la sicurezza di questi medicinali, che possono non funzionare ma che non sono pericolosi per i consumatori, e non riguarda i decongestionanti nasali sotto forma di spray, che sembrano avere un’efficacia contenuta e di durata limitata.

In Italia e in Europa rispetto agli Stati Uniti sono più presenti farmaci a base di pseudoefedrina, un decongestionante nasale efficace che può essere usato come alternativa.

Inoltre, come ha specificato la FDA, la presenza di fenilefrina all’interno di un medicinale che abbia anche altri composti non influisce sull’efficacia delle altre molecole, che in alcuni casi potrebbero avere “di loro” un blando effetto decongestionante, perché riducono l’infiammazione delle mucose. Virtù che però non dipendono dalla fenilefrina.

La fenilefrina è una molecola strutturalmente simile ad una catecolamina. È usata principalmente come decongestionante, come agente dilatatore delle pupille e per incrementare la pressione sanguigna. La fenilefrina è venduta come farmaco alternativo alla pseudoefedrina nonostante studi clinici effettuati somministrando la sostanza per via orale alla dose raccomandata, non riportino evidenti differenze fra il composto e un placebo nel trattamento delle sindromi allergiche.

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