
La logistica farmaceutica dei prossimi anni? Sostenibile, vicina all’industria e a casa del paziente
“Le terapie personalizzate, l’e-commerce e i servizi a domicilio pongono sempre più la logistica in prima linea nel futuro della Salute. L’uso crescente del dato e l’adozione di nuovi modelli distributivi diretti al paziente o circolari, che originano e si concludono con il paziente, richiedono una cooperazione sempre maggiore tra i comparti della filiera per poter costruire catene di approvvigionamento resilienti e sostenibili e garantire ai cittadini l’accesso alle cure”, così il Presidente ASSORAM Pierluigi Petrone ha introdotto il tema della giornata.
Proprio la collaborazione tra aziende è stato il filo rosso che ha legato gli interventi della giornata. Collaborazione tra imprese di diversi comparti, ma anche collaborazione tra competitor, come già avviene al Milano Innovation District grazie alla rete di aziende di Federated Innovation @MIND: “Federated Innovation si propone come promotore dell’innovazione nelle due direzioni strategiche del futuro della salute e delle città del futuro.
In questo contesto, la collaborazione tra aziende, anche in concorrenza, emerge come chiave fondamentale per sviluppare progetti che ridefiniranno concetti cruciali come la personalizzazione delle cure, la telemedicina, l’e-commerce e la sostenibilità: temi che rappresentano il fulcro dell’evento e dell’agenda di innovazione nell’area tematica Lifesciences di Federated Innovation” – sottolinea Tommaso Boralevi, Presidente di Federated Innovation.
“Momenti di confronto come questo evento sono un’opportunità preziosa di scambio, che facilita potenziali collaborazioni tra aziende attivamente impegnate nell’innovazione della logistica sanitaria.”
Tutti gli interventi nel corso della giornata hanno individuato gli stessi trend alla base di queste trasformazioni: una nuova centralità del cittadino-paziente e l’invecchiamento della popolazione, a cui si lega la crescente offerta di terapie e servizi sempre più personalizzati.
“Continua ad aumentare l’indice di vecchiaia, che ha raggiunto nel 2022, secondo ISTAT, quota 187,6 anziani ogni cento giovani. Nel futuro prossimo faremo i conti con un cittadino-paziente mediamente anziano, con comorbilità croniche, che vuole avere un ruolo attivo nella gestione della propria salute senza allontanarsi dalla propria casa”, ha concluso il Presidente ASSORAM Pierluigi Petrone. È un fenomeno con cui tutti i comparti della filiera, dalla produzione alla dispensazione, dovranno fare i conti.
Confronti come quello di oggi sono necessari per garantire lo sviluppo di tutti i comparti della filiera, salvaguardare la stabilità del flusso e l’accesso alle cure del futuro”.