La Sanità torna a sorridere. Il Governo aumenta il Fondo Sanitario Nazionale

Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri il Documento Programmatico di Bilancio 2022 che comprende diversi interventi su fisco, investimenti pubblici e Sanità. Proprio in merito alla spesa sanitaria è previsto un incremento del Fondo Sanitario Nazionale pari a 2 miliardi l’anno, con una crescita progressiva che toccherà i 128 miliardi di Euro nell’anno 2024. Saranno inoltre destinate nuove risorse al fondo per i farmaci innovativi e alla spesa per i vaccini e farmaci, per arginare la pandemia COVID-19. Una misura di portata storica accolta con entusiasmo da tutti gli operatori del settore e chiaramente dai rappresentanti di categoria.

“Va dato atto a tutte le Istituzioni e ai soggetti a vario titolo competenti per materia e, in primis al Ministro Speranza di aver raggiunto un traguardo di fondamentale importanza per garantire e tutelare i bisogni di salute della cittadinanza, sia con riferimento al contesto emergenziale ancora in atto sia per quanto attiene ad una visione prospettica della futura assistenza sanitaria” – dichiara il Presidente di Federfarma Marco Cossolo, che aggiunge “Siamo certi che nell’ambito dei criteri di riparto del Fondo sanitario nazionale verrà riservata la massima attenzione per la spesa farmaceutica e, al suo interno, per l’ulteriore valorizzazione del ruolo svolto dalle farmacie italiane quali presidi sanitari sul territorio”.

Per il presidente della FOFI Andrea Mandelli l’aumento del Fondo sanitario nazionale segna realmente la fine della stagione dei tagli al Servizio sanitario, e al sistema salute nel suo complesso.
Una decisione del Governo come un elemento fondamentale per la tutela della salute ma anche per la ripartenza e la crescita dell’Italia. “La nostra professione- dichiara Mandelli- può dare un contributo decisivo al rafforzamento e all’evoluzione del Servizio Sanitario. Nell’assistenza territoriale, dove occorrono le risorse per stabilizzare il ruolo della farmacia dei servizi come presidio di prossimità e attuare la riforma della remunerazione, indispensabile per riportare tutti i farmaci nella distribuzione territoriale, là dove il cittadino può più facilmente accedervi”.

Soddisfatto anche il Presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici, Filippo Anelli. “Oggi è un buon giorno, finalmente si investe sulla salute delle persone. Questo intervento, fortemente voluto dal Ministro della Salute Roberto Speranza, conferma quell’inversione di rotta che avevamo già registrato con la Legge di Stabilità varata a fine 2019, e che porta a considerare la sanità come un investimento sulla vita delle persone e non come un costo”.

Christian Petrelli

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