La telemedicina per ridurre le liste d’attesa in Calabria
La telemedicina sta emergendo come una soluzione vitale per affrontare le sfide del sistema sanitario, soprattutto in regioni come la Calabria, dove le liste d’attesa per le visite mediche e le prestazioni sanitarie sono spesso lunghe e problematiche.
Si tratta di uno strumento innovativo, in grado di offrire un’opportunità unica per migliorare l’accesso alle cure, ridurre i tempi di attesa e fornire assistenza sanitaria di qualità, anche nelle aree più remote.
Una delle criticità principali del Sistema Sanitario calabrese è rappresentata dalle lunghe liste d’attesa. La telemedicina, attraverso consulti virtuali, consente di snellire questo processo, permettendo ai pazienti di accedere a visite specialistiche e controlli medici in remoto.
Questo non solo accelera i tempi di diagnosi e trattamento, ma allevia anche la pressione sulle strutture sanitarie locali, consentendo un utilizzo più efficiente delle risorse disponibili.
Un esempio tangibile di come stia facendo la differenza in Calabria è l’integrazione di servizi di telemedicina all’interno delle farmacie dove è possibile offrire ai cittadini la possibilità di effettuare ECG, holter ECG, Holter pressori e spirometrie.
Un servizio particolarmente importante per i pazienti cronici, anziani o con mobilità ridotta, che possono ricevere assistenza tempestiva senza doversi recare in strutture sanitarie lontane.
“La telemedicina – dichiara Vincenzo De Filippo presidente di Federfarma Calabria– rappresenta una risorsa fondamentale per il sistema sanitario calabrese, capace di affrontare in modo efficace le criticità legate alle liste d’attesa e di garantire un’assistenza sanitaria più accessibile e tempestiva.
Le farmacie, con il supporto di specialisti medici in telemedicina, sono in grado di fornire un monitoraggio continuo dei pazienti, gestire le terapie in corso e intervenire prontamente in caso di necessità.
Questo non solo migliora la qualità della vita dei pazienti, ma contribuisce anche a ridurre il numero di accessi non necessari al pronto soccorso e alle strutture ospedaliere.
Se finora era possibile effettuare questo tipo di controllo presentando una ricetta bianca con qualsiasi tipo di esenzione redatta dal medico di base, ora è possibile anche utilizzando una ricetta rossa del Sistema sanitario.
Dal momento in cui è stata possibile effettuare queste prestazioni in farmacia, tantissimi sono stati i casi in cui sono state riscontrate patologie cardiache grazie alla collaborazione di medici (alcuni) e di farmacisti (tanti).
I farmacisti, che ogni giorno lavorano al fianco dei pazienti- continua De Filippo– sono spesso il primo punto di contatto per i cittadini e svolgono un ruolo cruciale nell’assicurare l’aderenza alla terapia.
La loro competenza e dedizione sono fondamentali per il buon funzionamento del nostro sistema sanitario. È ora di mettere da parte inutili ostilità e abbracciare una visione più ampia e altruistica della professione sanitaria.
I farmacisti meritano supporto e rispetto. Medici e farmacisti, devono lavorare assieme per migliorare il Sistema sanitario, rendendo più facile e accessibile l’assistenza per tutti i cittadini.
Le resistenze corporative -conclude il presidente di Federfarma Calabria– devono cedere il passo alla collaborazione e all’innovazione, per il bene di tutti”.