“Le farmacie punto d’ascolto sul territorio”. Il plauso del sindaco di Verona a farmacisti e volontari scaligeri
Il Consiglio Direttivo di Federfarma Verona ha incontrato nelle scorse ore il primo cittadino Damiano Tommasi, in un incontro finalizzato a descrivere il prezioso ruolo di ascolto e consulenza dei farmacisti sul territorio.
Un appuntamento al quale hanno partecipato anche il presidente dell’Ordine dei Farmacisti Federico Realdon e Giacomo Ferro presidente di Agifar Verona e Gianfranco Rigoli, presidente del Cesaim, il Centro Salute Immigrati.
“Accolgo e apprezzo la proposta delle farmacie di Federfarma Verona– ha dichiarato il sindaco Tommasi– che offrono la loro disponibilità alla pubblica amministrazione anche come polo di divulgazione diffuso sul territorio per campagne socio-sanitarie rivolte alla popolazione, in virtù della loro estrema capillarità”.
La visita è proseguita nella sede del Cesaim, presso il Palazzo della Sanità dove Tommasi ha incontrato medici, farmacisti e infermieri volontari e i referenti dell’Assistenza farmaceutica territoriale dell’Azienda Uls 9.
“La farmacia è presente in ogni angolo della provincia e sono i numeri a parlare – sottolinea Elena Vecchioni, presidente di Federfarma Verona -. Su 258 farmacie aderenti alla nostra associazione, 113 sono rurali, poli sanitari che svolgono un ruolo primario di assistenza al cittadino anche laddove i presidi medici e ospedalieri sono più rarefatti a causa della bassa densità abitativa.
La pandemia ha accelerato il processo di efficientamento della farmacia che offre oggi al cittadino servizi impensabili fino a un paio di anni fa, primo fra tutti la Telemedicina”.
“Abbiamo voluto far toccare con mano al primo cittadino una realtà sanitaria di alto livello che rende onore a tutta la città – spiega Matteo Vanzan, segretario di Federfarma Verona e referente territoriale della Fondazione Banco Farmaceutico onlus -.
Sono orgoglioso come farmacista e come volontario di supportare con le donazioni della “Giornata del Farmaco” e con l’iniziativa “Recupero farmaci validi non scaduti” e aiutare questo presidio sanitario che si prende cura degli ultimi della società, persone di altre nazionalità, ma anche molti italiani e veronesi che senza questo aiuto non potrebbero curarsi. Da inizio attività sono state salvate e consegnate 74.000 confezioni di medicinali per un valore di oltre 1,1 milioni di euro”.