Leucemia mieloide acuta. Aifa approva rimborsabilità di una nuova terapia orale

L’Agenzia Italiana del Farmaco ha approvato la rimborsabilità per il trattamento in monoterapia di pazienti adulti affetti da leucemia mieloide acuta (LMA) di nuova diagnosi non idonei alla chemioterapia di induzione standard di una nuova terapia orale a dose fissa di decitabina e cedazuridina.

La terapia, somministrata per via orale, consiste in una combinazione a dose fissa di decitabina (35 mg), agente ipometilante, e cedazuridina (100 mg), un inibitore della citidina deaminasi.

L’inibizione della citidina deaminasi, presente a livello di intestino e fegato, ad opera della cedazuridina, quando somministrata per via orale insieme alla decitabina, garantisce una esposizione sistemica di quest’ultima, nell’arco dei 5 giorni, paragonabile alla decitabina per via endovenosa.

La LMA è la forma più comune di leucemia acuta negli adulti. L’età media alla diagnosi è circa 70 anni. In Europa, l’incidenza di LMA è in aumento, ciò può essere attribuito all’invecchiamento della popolazione; l’incidenza di LMA in Europa è passata da 3,48 nel 1976 a 5,06 pazienti per 100.000 abitanti nel 2013.

In tutta Europa e in tutte le fasce d’età, la LMA risulta decisamente più comune negli uomini rispetto alle donne. Le prospettive per i pazienti affetti da LMA sono migliorate nel tempo grazie al progresso nelle cure e nelle terapie, tuttavia tra il 2000 e il 2007, la sopravvivenza a 5 anni era solo del 15%.

CORRELATI