Logiche di mercato e livelli di servizio in farmacia: “Siamo preoccupati per ciò che potrebbe accadere anche in Italia”.
Farmacieunite, l’associazione di Farmacie trevigiane indipendenti da Federfarma, invita tutta la categoria a riflettere in merito alle decisioni di Boots. La rinomata catena che fa capo al gruppo Walgreens Boots Alliance, ha annunciato che, causa crollo del numero di scontrini emessi e del fatturato per l’emergenza sanitaria Covid-19,
taglierà 4.000 posti di lavoro nel Regno Unito (circa il 7% del totale). Ciò consentirà alla multinazionale di poter investire maggiormente nell’offerta online che ha visto un aumento del 78% degli ordini durante la pandemia.
Il capitale e le società quotate seguono le ferree regole del mercato e, di fronte ad una perdita di fatturato, non possono che reagire tagliando i costi di cui il personale, come sappiamo, è una delle voci più importante.
“Noi riteniamo che i collaboratori siano una risorsa irrinunciabile e, quali professionisti della salute con una concessione dello stato, siamo disposti ad investire (ove possibile) per mantenere gli alti livelli di servizio forniti ai clienti e sostenere la nostra attività. È ovvio che anche noi siamo costretti a confrontarci con le logiche del mercato, ma cerchiamo sempre di privilegiare l’aspetto etico della nostra funzione”, questa l’opinione del direttivo di FarmacieUnite.
Di fronte all’arrivo in forma sostanziale anche in Italia del “capitale” in farmacia, riteniamo concreto il rischio che le logiche di puro mercato portino ad un impoverimento sia della professione che del servizio offerto al cliente.
Di conseguenza, vista la situazione non facile del momento post Covid anche nel mercato italiano, è necessario porsi come obiettivi irrinunciabili il rinnovo della convenzione, della remunerazione e il rinnovo del contratto nazionale dei farmacisti così da armonizzare il settore rispetto al nuovo assetto del canale farmacia a seguito delle liberalizzazioni. Questi temi devono essere trattati con priorità ed urgenza per dare tranquillità e visione sul futuro sia ai titolari delle farmacie che agli oltre 60.000 collaboratori e dare la possibilità a tutte le farmacie di mantenere l’attuale elevato gradi di servizio offerto ai cittadini 24 ore su 24, 365 giorni all’anno.