Lombardia. La vaccinazione antipneumococcica arriva in farmacia: al via la sperimentazione nei territori delle ATS Brianza e Val Padana

“La sanità di prossimità deve essere interpretata anche – e forse soprattutto – in chiave di prevenzione e questo non potrà che contribuire a innalzare il livello delle risposte sanitarie, oltre che alla sostenibilità della spesa”.

Con queste parole Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, ha commentato la presentazione del progetto sperimentale per la somministrazione nelle farmacie del vaccino antipneumococcico che, nei prossimi 6 mesi, interesserà le ATS Brianza e Val Padana nelle province di Monza-Brianza, Lecco, Cremona e che sarà riservato ai soli residenti in età compresa tra i 65 e i 72 anni.

Il progetto sperimentale fa seguito ad una delibera della Giunta Regionale lombarda, nell’ambito di un precedente accordo con Federfarma per la vaccinazione antinfluenzale in farmacia.

Il vaccino utilizzato nella sperimentazione è il Pcv20 (coniugato a 20 valenze), che offre una protezione ampia contro i sierotipi dello pneumococco, causa di infezioni gravi come polmoniti, meningiti e sepsi. La somministrazione avviene per via intramuscolare, previa verifica dell’identità dell’assistito da parte del farmacista mediante tessera sanitaria e raccolta del consenso informato, obbligatorio prima di ogni inoculazione.

“Questo progetto è una preziosa opportunità di prevenzione che risponde alle esigenze di salute dei nostri utenti anziani e contribuisce a rendere sempre più concreto quel modello di assistenza di prossimità imprescindibile per il futuro del nostro Servizio Sanitario. L’auspicio è che si possa presto passare da questa prima fase pilota a un’estensione del progetto all’intera regione, affinché possano beneficiarne tutti i cittadini lombardi potenzialmente interessati”, ha commentato Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia.

“Il coinvolgimento dei farmacisti nella campagna di vaccinazione anti-pneumococcica consente di offrire al cittadino un’opportunità ulteriore per fare prevenzione e tutelare la propria salute, potendo contare sulla capillarità dei presìdi e sulla competenza e la disponibilità di professionisti quotidianamente al servizio delle loro comunità, con i quali si instaura un rapporto di stima e di fiducia”, ha dichiarato Andrea Mandelli, presidente della FOFI e presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Milano Lodi Monza e Brianza.

CORRELATI