Manovra. Schillaci: dal 2024 aumenteranno i farmaci dispensati dalle farmacie territoriali

“In tema di spesa farmaceutica una prima proposta normativa prevede la rideterminazione del tetto della spesa farmaceutica per acquisti diretti nella misura dell’8,5% a decorrere dall’anno 2024 conseguentemente il tetto della spesa farmaceutica convenzionata di determinato al valore del 6,8% a decorrere sempre dall’anno prossimo fermo il valore percentuale del tetto per acquisti diretti di gas medicinali. Quindi la proposta fermo restando il valore complessivo del tetto di spesa al 15,30% consentirà di liberare spazi attualmente sottoposti al payback”.

È quanto ha annunciato il ministro della salute, Orazio Schillaci, nel corso della sua audizione in Commissione Affari sociali del Senato, spiegando le novità previste nella manovra finanziaria.

“Una seconda proposta davvero rivoluzionaria mira ad incrementare i livelli di assistenza e di prossimità consentendo alle farmacie convenzionate col servizio sanitario nazionale di dispensare i farmaci fino ad oggi reperibili solo presso le farmacie ospedaliere con lo scopo primario di favorire la dispensazione capillare del farmaco a favore della collettività attraverso la rete delle farmacie di comunità, sul presupposto quindi di assicurare su tutto il territorio nazionale un’assistenza farmaceutica omogenea accessibile e finanziariamente sostenibile in grado di favorire gli assistiti nell’accesso al farmaco in termini di prossimità”, ha aggiunto il ministro.

La proposta normativa stabilisce, inoltre, che “entro il 30 Marzo 2024 e successivamente con cadenza annuale l’Aifa provvede ad aggiornare sentita la Conferenza Stato-Regioni il prontuario della continuità assistenziale ospedale territorio individuando l’elenco vincolante di medicinali che per le loro caratteristiche farmacologiche possono transitare dal regime ospedaliero a quello territoriale nonché l’elenco vincolante dei medicinali non coperti da brevetto che possono essere assegnati alla distribuzione in regime convenzionale attraverso le farmacie aperte al pubblico”.

L’obiettivo della misura è di “assicurare una dispensazione di prossimità del farmaco a vantaggio della cittadinanza garantendo la sostenibilità economica e finanziaria del complessivo riordino dei canali di distribuzione del farmaco”, precisa Schillaci.

Infine, conclude il ministro, “la proposta stabilisce un nuovo modello di remunerazione a favore delle farmacie per la dispensazione del farmaco in regime di SSN dando finalmente attuazione a quanto a suo tempo previsto dalla legge Balduzzi”.

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