Maxi blitz dei Nas. Denunciate 38 persone per vendita illegale di farmaci dopanti
Sono 38 le persone denunciate, nell’ambito di una indagine del Nas di Firenze denominata “Mito”, per ricettazione di sostanze dopanti provenienti da India e Polonia e destinate a palestre e bodybuliders amatoriali per aumentare in maniera sconsiderata la propria massa muscolare e le proprie prestazioni atletiche.
Le indagini sono partite dal sequestro, presso un ufficio postale di Figline Valdarno, di un plico, proveniente dalla Polonia, contenente sostanze vietate per doping, anche ad azione stupefacente.
La successiva perquisizione eseguita a carico del destinatario del pacco, un personal trainer che esercitava la professione in alcune palestre della provincia di Firenze, ha consentito il sequestro di numerose altre compresse e fiale di sostanze analoghe, fra cui 15 fiale a base di nandrolone, sostanza stupefacente proveniente dall’India e priva di autorizzazione per l’immissione in commercio nel territorio italiano.
L’indagine ha permesso di individuare un soggetto che vive nella provincia di Torino, gestore di fatto di una rete distributiva illegale di sostanze vietate per doping, in grado di smerciarle su gran parte del territorio nazionale, attraverso la vendita ad una consolidata rete clientelare composta da 36 persone tra frequentatori di palestre e bodybuilders amatoriali, tutti denunciati all’Autorità Giudiziaria per ricettazione, per aver acquistato sostanze ad azione dopante di provenienza illecita.
I militari dell’Arma hanno tracciato centinaia di altre spedizioni con versamento di denaro su carte Postepay, intestate o in uso all’indagato, della somma di 50.000 euro. Nei giorni scorsi è scattata l’operazione che ha interessato diverse province: Bergamo, Bologna, Brescia, Catanzaro, Como, Cremona, Cuneo, Ferrara, Latina, Messina, Padova, Palermo, Pisa, Roma, Savona, Siracusa, Terni, Torino, Trapani, Udine, Vibo Valentia e Vicenza.
Trentasei i decreti di perquisizione locale e personale, che hanno portato al sequestro di 3.719 compresse e 604 fiale di farmaci o sostanze anabolizzanti (steroidi, ormoni, estrogeni, eritropoietina, nandrolone) per un valore di 35.000 euro, che si aggiungono alle quasi 500 unità già sequestrate nel corso delle indagini.