Medicina di Precisione e AI: Come risparmiare 2 miliardi con una migliore Aderenza alle terapie

L’Italia sta affrontando una sfida sempre più complessa nel campo della salute pubblica. Con una popolazione che invecchia progressivamente, i medici si trovano a gestire pazienti che assumono una quantità crescente di farmaci.
Il fenomeno ha raggiunto dimensioni significative: pensate che quasi un anziano su tre, per la precisione il 28,5% degli ultrasessantacinquenni, assume ben dieci o più medicinali nel corso di un anno.
Un dato ancora più impressionante rivela che più dei due terzi degli over 65 ne prende almeno cinque.

Una Sfida Che Non Possiamo Ignorare

Di fronte a questi numeri, l’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) ha deciso di agire in modo concreto. Il professor Robert Nisticò, Presidente dell’Agenzia, ha recentemente lanciato un’iniziativa innovativa: il “Tavolo tecnico sulla medicina di Precisione e la Prescrittomica“.
Ma cosa si nasconde dietro questi termini apparentemente complessi?
La risposta è sorprendentemente semplice: stiamo entrando in un’era in cui la tecnologia ci permette di personalizzare le cure come mai prima d’ora.
Immaginate di poter prevedere esattamente come il vostro corpo reagirà a un determinato farmaco, o di ricevere promemoria personalizzati che vi aiutano a seguire correttamente la terapia.
Non è fantascienza, è la realtà che l’AIFA sta cercando di portare nelle case degli italiani.

L’Intelligenza Artificiale Come Alleato della Salute
I numeri parlano chiaro: l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nel monitoraggio delle terapie può aumentare l’aderenza alle cure del 20%.
Questo significa che più persone seguono correttamente le prescrizioni dei medici, con risultati sorprendenti: la qualità della vita migliora del 40% e la sopravvivenza aumenta del 20%.
Ma c’è di più. La scarsa aderenza alle terapie costa al nostro Sistema Sanitario Nazionale circa 2 miliardi di euro all’anno.
Pensate che un miglioramento anche solo del 15% potrebbe far risparmiare 300 milioni di euro, senza contare i benefici sociali, come la riduzione delle giornate lavorative perse.

Un Futuro Più Preciso con la Farmacogenetica
La vera rivoluzione arriva quando l’Intelligenza Artificiale si unisce alla farmacogenetica. Quest’ultima ci permette di capire in anticipo come un paziente metabolizzerà specifici farmaci.
È come avere una mappa personalizzata che ci guida nella scelta dei medicinali più adatti per ogni singola persona.
Il professor Nisticò sottolinea come questo approccio sia particolarmente prezioso per i pazienti che assumono diversi farmaci. L’analisi del DNA permette di prevedere le possibili interazioni tra i medicinali e di adattare le prescrizioni per evitare effetti indesiderati.
Gli studi americani confermano che tra il 3 e il 7% dei ricoveri ospedalieri sono causati proprio da reazioni avverse ai farmaci.

Un Progetto Ambizioso per il Futuro della Sanità
Il Tavolo tecnico dell’AIFA non si limita alla ricerca scientifica. L’obiettivo è anche quello di comunicare in modo efficace con i cittadini, utilizzando tutti i canali disponibili, compresi i social network.
L’idea è di rendere le informazioni sull’uso corretto dei medicinali accessibili a tutti, in un linguaggio semplice e comprensibile.
Nel corso del prossimo anno, esperti dell’Agenzia, società scientifiche e professionisti sanitari lavoreranno insieme per sviluppare linee guida pratiche e approcci innovativi. Il loro lavoro potrebbe cambiare radicalmente il modo in cui gestiamo le terapie farmacologiche in Italia.
La medicina sta entrando in una nuova era, dove la precisione e la personalizzazione sono le parole chiave. Non si tratta solo di risparmiare risorse, ma di migliorare concretamente la vita delle persone, riducendo gli effetti collaterali e aumentando l’efficacia delle cure.
Il futuro della salute è già qui, e parla il linguaggio della precisione.

CORRELATI