Menopausa. Aifa approva Fezolinetant, nuovo farmaco non ormonale contro le vampate

L’Agenzia italiana del farmaco ha approvato una terapia orale non ormonale che potrebbe aiutare a ridurre i sintomi vasomotori (Vms) da moderati a gravi associati alla menopausa, le cosiddette vampate.

Si tratta del nuovo farmaco orale Fezolinetant che agisce bloccando le neurochinine implicate nella termoregolazione dell’organismo, aiutando a ripristinare l’equilibrio nel centro di controllo della temperatura del cervello (l’ipotalamo) per ridurre il numero e l’intensità delle vampate di calore e delle sudorazioni notturne.

L’approvazione del farmaco si basa sui risultati di tre studi clinici di Fase 3 che hanno arruolato complessivamente oltre 3.000 individui in Europa, negli Stati Uniti e in Canada.

I VMS, noti anche come vampate di calore e/o sudorazioni notturne, sono sintomi comuni della menopausa. In tutto il mondo, più della metà delle donne di età compresa tra i 40 e i 64 anni soffre di VMS, con tassi che in Europa variano dal 56% al 97%. In Europa, nelle donne in postmenopausa è stata riportata una prevalenza dei VMS da moderati a severi del 40%. I VMS posso avere un impatto importante sulle attività quotidiane e sulla qualità della vita complessiva delle donne.

Prima della menopausa esiste un equilibrio tra gli estrogeni, ormoni sessuali femminili, e una proteina prodotta dal cervello nota come neurochinina B (NKB) che regola il centro di termoregolazione del cervello. Quando il corpo entra in menopausa, i livelli di estrogeni diminuiscono e questo può portare ai VMS. Fezolinetant riduce il numero e l’intensità delle vampate e delle sudorazioni notturne bloccando il legame della NKB nel centro di termoregolazione.

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