Mieloma multiplo. Ok di Aifa alla rimborsabilità di selinexor, capostipite di una nuova classe di farmaci

L’Agenzia Italiana del Farmaco ha approvato la rimborsabilità di selinexor, inibitore orale selettivo della proteina XPO1, in associazione a bortezomib e desametasone per il trattamento di pazienti adulti con mieloma multiplo sottoposti ad almeno una terapia precedente.

Il nuovo trattamento, come evidenziato nello studio Boston, prolunga la sopravvivenza libera da progressione fino a 21 mesi, nei pazienti alla prima recidiva, e nei malati non esposti a bortezomib, il vantaggio arriverebbe a 29,5 mesi.

L’Aifa ha inoltre approvato la rimborsabilità di selinexor, in associazione a desametasone, per il trattamento del mieloma multiplo in pazienti sottoposti ad almeno quattro terapie precedenti e la cui malattia è refrattaria ad almeno due inibitori del proteasoma, a due agenti immunomodulatori e a un anticorpo monoclonale anti-CD38, che abbiano dimostrato progressione di malattia durante l’ultima terapia.

“Selinexor è il capostipite di una nuova classe di farmaci, gli inibitori della proteina di esportazione nucleare 1, Xpo1 – spiega Michele Cavo, Direttore dell’Istituto di Ematologia Seràgnoli, Irccs S. Orsola-Malpighi, Università degli Studi di Bologna e Ordinario di Ematologia presso la stessa Università-, che induce l’apoptosi, cioè la morte programmata, nelle cellule mielomatose”.

“In una sottoanalisi dello studio Boston, selinexor in associazione a bortezomib e desametasone si è dimostrato più efficace rispetto a bortezomib più desametasone, migliorando di oltre 10 mesi la sopravvivenza libera da progressione mediana e i tassi di risposta nei pazienti alla prima recidiva. Grazie alla somministrazione monosettimanale di bortezomib, si assiste anche ad una riduzione degli accessi in ospedale per ricevere la terapia”, conclude l’esperto.

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