
Ministero della Salute: “40 anni di Servizio Sanitario Nazionale, 1978-2018. La sfida continua”
Alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del ministro della Salute, Giulia Grillo, il ministero della Salute ha celebrato ieri presso l’Auditorium “Biagio D’Alba” i 40 anni del Servizio Sanitario Nazionale.
Al termine dell’evento, il Presidente Mattarella ha dichiarato: “questi quarant’anni rappresentano una storia importante per il nostro Paese, una pagina ampiamente positiva che davvero ci pone all’avanguardia nella comunità internazionale. Dobbiamo mantenere e sempre più migliorare questa condizione. E so bene che questa condizione passa attraverso l’opera, l’impegno, la passione e la dedizione di coloro che fanno parte, a vero titolo e con varie funzioni, del Servizio Sanitario Nazionale”.
“È un grande onore essere qui con voi tutti per celebrare i 40 anni del nostro Servizio Sanitario Nazionale. Grazie Presidente Mattarella a nome mio e di tutti gli Italiani per averci onorato della Sua presenza. Per me è motivo di orgoglio aver riunito qui nel nostro ministero tutte le anime che compongono il nostro Servizio Sanitario Nazionale”, ha affermato il ministro Grillo durante il suo intervento.
“Ho ritenuto – ha continuato – fosse doveroso ospitare qui, a casa nostra, le più alte cariche dello Stato per dare un segno di vicinanza agli oltre due milioni di cittadini che ogni giorno lavorano nelle corsie, negli ambulatori, nei presìdi sul territorio, nelle farmacie, nelle amministrazioni della sanità del nostro Paese, di tutto il Paese al servizio dei cittadini e della loro salute”.
“I nostri padri costituenti – ha ricordato il ministro – hanno scritto a chiare lettere nella carta costituzionale che quello alla salute è un diritto fondamentale. Solo così ogni cittadino può vivere nella certezza che la Repubblica tutela la Salute nel pieno rispetto della persona umana, nell’interesse della collettività e indipendentemente dalle condizioni sociali e di reddito”.
“Oggi si vive di più – ha sottolineato – La qualità media dei nostri servizi assistenziali non è paragonabile a quella di 40 anni fa. La preparazione dei professionisti della salute è a livelli d’eccellenza che ci vengono riconosciuti in ambito internazionale. La giornata di oggi deve rappresentare un’occasione per riflettere sulla contemporaneità del SSN e rilanciarne il messaggio di universalismo e coesione territoriale”.
“Vi posso assicurare – ha concluso il ministro della Salute – che non cederemo alla privatizzazione dei diritti fondamentali dei cittadini: universalismo, gratuità ed equità continueranno a essere la base del nostro sistema di cure. Auguri al Servizio Sanitario Nazionale, auguri all’Italia che guarda al futuro senza tradire i propri principi fondanti che sono vivi nella nostra Costituzione e nel nostro cuore”.