Nessun beneficio dal farmaco antiparassitario ivermectina nelle persone con forma lieve di Covid
Secondo i risultati di uno studio clinico, l’ivermectina, un farmaco antiparassitario fra quelli più usati negli Usa contro il Covid, non dà benefici nelle persone con una forma lieve della malattia e non guariscono più in fretta.
Alcuni studi soprattutto in laboratorio, riportano gli autori dell’università di Calì, avevano trovato una attività contro il Sars-CoV-2 da parte del farmaco, che si sono tradotti in un uso molto ampio soprattutto in America Latina. Recentemente anche alcuni centri antiveleni negli Usa hanno segnalato un aumento di casi di avvelenamento dovuti ad un uso ‘fai da te’ della terapia.
Per verificare l’eventuale efficacia sono stati studiati 400 pazienti con la forma lieve, che hanno ricevuto il farmaco per cinque giorni. Il virus è rimasto in media per 10 giorni nel gruppo che ha ricevuto la terapia e per 12 in chi invece aveva avuto il placebo, una differenza considerata statisticamente non significativa.
L’ivermectina si avvia, quindi, ad entrare nell’elenco dei farmaci bocciati, che comprende terapie come la clorochina o l’Avigan divenute famose soprattutto nella prima parte della pandemia.