Semaglutide: riduce il peso e il rischio di malattie cardiovascolari aterosclerotiche
Secondo i risultati di uno studio di real life presentati all’European Congress on Obesity (ECO) 2023, i pazienti adulti obesi con obesità senza precedenti malattie cardiovascolari in trattamento con semaglutide per la perdita di peso hanno ridotto il rischio a 10 anni di malattie cardiovascolari aterosclerotiche.
L’obesità è un importante fattore di rischio per lo sviluppo di livelli anormali di grassi nel sangue, diabete di tipo 2, ipertensione e apnea ostruttiva del sonno, comorbilità associate a un rischio più elevato di malattie cardiovascolari, la principale causa di decesso a livello globale. Questo comporta una significativa necessità di prevenire la malattia cardiovascolare prendendo di mira l’eccesso di grasso corporeo nei soggetti obesi o in sovrappeso.
L’impatto cardiovascolare di semaglutide nei pazienti con e senza diabete di tipo 2 non è ben definito, pertanto in questa nuova ricerca gli autori hanno analizzato l’effetto nel mondo reale del suo impiego sul rischio di malattia cardiovascolare in soggetti in sovrappeso/obesi.
“Questo studio ha un notevole significato clinico poiché ha dimostrato che l’uso di semaglutide sta riducendo uno dei motivi più comuni di decesso, in particolare in una popolazione con obesità e altre comorbilità metaboliche associate – ha dichiarato il relatore Wissam Ghusn, ricercatore nel Precision Medicine for Obesity Program presso la Mayo Clinic di Rochester, in Minnesota -. Quindi il farmaco può avere un effetto positivo sia sui rischi di morbilità che di mortalità”.