Progetto BOFE. Lunedì si parte con il primo incontro di Catania

Saranno 5 in totale gli appuntamenti formativi relativi allo studio clinico BOFE (Better Outcomes For Everybody / Migliori Risultati Per Tutti) e coinvolgerà 100 farmacisti di comunità che saranno formati per seguire 900 pazienti della Regione Sicilia, affetti da asma e broncopneumopatia cronico ostruttiva (BPCO).
Coordinato da Andrea Manfrin, Direttore della Ricerca nella Facoltà di Scienze Cliniche e Biomediche e Chair Professor di Pharmacy Practice presso l’Università del Central Lancashire (UK), Apostolos Tsiachristas, Professore di Economia Sanitaria presso l’Health Economics Research Centre dell’Università di Oxford (UK) e Nunzio Crimi, Direttore dell’UOC di Pneumologia del Policlinico di Catania (IT), BOFE è un’iniziativa senza precedenti.

Promosso e finanziato da SOFAD – Gruppo Farvima, Società di Farmacisti Distributori, valutato preliminarmente da esperti di CittadinanzAttiva, supportato da Federfarma Sicilia, che ha sottoscritto un Protocollo d’Intesa con l’Assessorato Regionale alla Salute della Regione Sicilia, si tratta del primo studio clinico italiano che, all’indomani della pandemia COVID-19, coinvolgerà 100 farmacisti di comunità che saranno formati per seguire 900 pazienti della Regione Sicilia affetti da asma e broncopneumopatia cronico ostruttiva (BPCO).
Il protocollo dello studio BOFE, approvato da due comitati etici, uno in Italia, l’altro nel Regno Unito, pubblicato dalla rivista USA Medicine – Case Reports and Study Protocols®, è inserito nel Registro internazionale degli studi clinici e nel Registro degli studi clinici dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

BOFE si propone di valutare efficacia e costo-efficacia di un nuovo servizio svolto dai farmacisti di comunitá in collaborazione con medicina ospedaliera e territoriale per monitorare due patologie croniche respiratorie che hanno un’altissima incidenza sulla popolazione (in Italia e nel mondo) e che, generando costi diretti ed indiretti, hanno un peso molto elevato sulla spesa sanitaria.
È stato dimostrato che l’aumento del controllo di queste patologie, produce notevoli risparmi. Pertanto l’intervento della rete integrata di operatori sanitari, ha l’obiettivo di ridurre i costi per il Sistema sanitario.

Lunedì 2 maggio a Catania, nell’aula magna del Dipartimento di Scienze del Farmaco e della Salute dell’Università degli Studi, alla presenza dell’Assessore Regionale alla Salute Ruggero Razza, si avvia l’attività di formazione dei 100 farmacisti di comunità, che proseguirà in altre 4 città della Regione. Successivamente sarà il turno di Siracusa (3 maggio); Caltanissetta (4 maggio); Messina (5maggio) e infine Palermo venerdì 6 maggio.

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