
Propaganda di strada sulla pillola del giorno dopo. Federfarma Verona: serve informazione professionale
Un episodio davvero singolare si è verificato sabato scorso a Verona. Infatti, fuori dalle scuole, per le strade del centro e vicino alla stazione sono stati distribuiti dei sacchetti contenenti un foglietto illustrativo, che spiega i diversi metodi per non incorrere in una gravidanza indesiderata, e un paio di caramelle, la cui forma ricorda una pillola, ossia quella del giorno dopo.
A tal proposito, Federfarma Verona ha puntato il dito contro la metodologia di approccio ad un farmaco tanto particolare per la salute della donna, sia dal punto di vista concettuale sia da quello fisiologico.
«Già siamo preoccupati per l’abitudine all’utilizzo da parte delle giovani donne di questo contraccettivo che dovrebbe essere solo ed esclusivamente emergenziale – afferma Arianna Capri, vicepresidente di Federfarma Verona – e sinceramente non ci sembra il caso di parlare “per strada” e senza il dovuto supporto tecnico scientifico di un argomento che coinvolge a pieno la salute della donna apportando una massiccia carica ormonale non certo priva di importanti controindicazioni”.
“Nel monitoraggio divulgato un mese fa e condotto da Federfarma Verona in 84 farmacie di tutta la provincia – continua Capri – a cavallo dell’entrata in vigore della cosiddetta liberalizzazione alle donne maggiorenni della “pillola del giorno dopo”, è emerso un aumento delle vendite del 700% del principio attivo Ulipristal acetato che è stato liberalizzato soltanto per le over 18 mentre per le minorenni è necessaria la ricetta medica non ripetibile”.
Inoltre, aggiunge la vicepresidente di Federfarma Verona, “durante gli interventi di informazione al corretto uso dei farmaci che teniamo nelle scuole rileviamo quanto, soprattutto per la fascia di età degli alunni che frequentano le secondarie di secondo grado, sia necessaria la corretta informazione sui farmaci SOP che spesso vengono interpretati come più leggeri e fruibili e quindi da assumersi senza troppi approfondimenti in totale autonomia”.
“L’obiettivo qui è quello di tutelare al massimo la salute delle donne e aumentare la consapevolezza in merito alle scelte terapeutiche farmacologiche, investendo inoltre nella prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili in costante aumento tra i giovani”, conclude Arianna Capri.