
Quando l’Industria abbraccia la responsabilità sociale: storie di innovazione e di welfare
Si è svolta oggi a Milano un’edizione speciale della Giornata Nazionale Sicurezza Salute e Sviluppo Sostenibile.
Un momento in cui le grandi aziende chimiche e farmaceutiche dimostrano che, dietro i camici bianchi e gli stabilimenti industriali, ci sono storie di persone e di comunità.
Anche quest’anno nel corso della giornata sono stati assegnati i Premi “Migliori esperienze aziendali condivise” in tema di Responsabilità sociale.
Welfare: non solo un termine astratto
Premio meritato per Cambrex Profarmaco Milano. Non sono solo numeri e bilanci, ma un’azienda che guarda ai suoi dipendenti con occhi di famiglia.
Immaginateli mentre riconoscono interamente le spese sanitarie, offrono supporto economico a chi assiste genitori anziani, creando un cerchio di protezione che va oltre il contratto di lavoro.
O Infineum Italia, che ha trasformato l’inclusione da parola vuota a progetto concreto. Un servizio di ascolto psicologico gratuito, un fondo di solidarietà che racconta di colleghi che si supportano a vicenda: non è questo il vero spirito di un’azienda?
Quando la malattia non significa abbandono
Sanofi racconta una storia ancora più toccante. Cosa succede quando un dipendente viene colpito da una malattia grave?
Qui non si parla di fredda burocrazia, ma di umanità. Conservazione del posto di lavoro, sostegno economico, la possibilità di lavorare da casa, un team di volontari pronti ad ascoltare.
Sono questi i dettagli che fanno la differenza.
La sicurezza inizia a scuola
Il Premio più significativo? Forse è quello assegnato al progetto “Sicurezza a Scuola“. L’azienda Covestro non si è limitata a parlare di prevenzione, ma ha coinvolto gli studenti, facendo loro progettare segnali di sicurezza innovativi.
Un modo per trasformare l’educazione in esperienza concreta.
Dietro questi riconoscimenti c’è una visione: un’industria che non guarda solo al profitto, ma costruisce benessere. Ricerca, innovazione, formazione e – soprattutto – ascolto.
Un modello che dimostra come la responsabilità sociale non sia un optional, ma la strada maestra per la competitività.
Un racconto che dimostra come dietro ogni camice, ogni impianto industriale, ci siano storie di persone, di cura, di comunità.