Rapporto Osmed 2020: cresce l’uso degli antipsicotici tra gli under 17
Secondo quanto emerge dal Rapporto Osmed 2020 sull’Uso dei Farmaci in Italia, presentato all’Agenzia Italiana del Farmaco, tra gli under 17 gli antipsicotici sono i farmaci che registrano l’aumento maggiore delle prescrizioni (+17,2%) rispetto all’anno precedente.
Il ricorso agli psicofarmaci presenta un andamento crescente per età, raggiungendo il massimo nella fascia 12-17 anni di età, nella quale si registrano un tasso di prescrizione di 65 per 1000 bambini e una prevalenza dello 0,71%.
Analizzando le prescrizioni per sottocategoria di farmaci, la prevalenza d’uso maggiore si osserva per gli antipsicotici (0,19%), con un numero di confezioni pari a 15,7 per 1000 bambini, a cui seguono gli antidepressivi, con una prevalenza d’uso di 0,14% e la prescrizione di 8,1 confezioni per 1000 bambini, e i farmaci per l’ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione Iperattività) con una prevalenza pari a 0,06% e una prescrizione di 4,4 confezioni per 1000 bambini.
Anche negli adulti gli antipsicotici hanno visto un aumento importante. Dal 2014 al 2020 il consumo è “aumentato di oltre il 20% passando da 8,3 nel 2014 a 10,1 dosi giornaliere nel 2020.
Inoltre, il Rapporto evidenzia che tra i farmaci di fascia A acquistati privatamente dal cittadino, nel 2020, il colecalciferolo, il pantoprazolo e il ketoprofene risultano quelli a maggior spesa.
L’amoxicillina in associazione all’acido clavulanico, al primo posto nel 2019, si colloca in quarta posizione, avendo registrato una riduzione della spesa privata.
Tra i farmaci di automedicazione, i derivati dell’acido propionico rappresentano il 10,1% della spesa complessiva e i primi principi attivi per spesa sono diclofenac, ibuprofene e paracetamolo.