
Salute. Monitorare con attenzione varianti e l’efficacia dei test antigenici
Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, si è recato martedì 16 febbraio a Perugia per una serie di incontri con i vertici della Regione e dell’Università, con le autorità sanitarie e con i rappresentanti degli ordini professionali per una verifica del quadro epidemiologico con particolare riguardo alla presenza delle varianti di Covid-19. “Dobbiamo monitorare con grande attenzione quanto sta accadendo in Umbria” ha dichiarato Speranza, “qui le varianti hanno condizionato la curva del contagio prima che altrove. Capire quanto sta avvenendo è importante per valutare l’impatto delle necessarie misure assunte”.
E proprio in merito alle varianti sempre dal ministero della Salute una circolare informa che occorre monitorare l’efficacia dei test antigenici, i cosiddetti tamponi rapidi ormai di larghissimo utilizzo, nel rilevare l’infezione da Covid con le nuove varianti virali.
“Alla luce dei risultati disponibili nella letteratura scientifica – si legge nella circolare ministeriale- appare chiaro che, pur considerando l’elevata specificità dei test antigenici, i campioni positivi a tali test in contesti a bassa prevalenza – si sottolinea -necessitano di conferma con un test molecolare o, in caso di mancata disponibilità di tali test molecolari, con un test antigenico differente, per eliminare la possibilità di risultati falsi positivi”.
“Le nuove varianti, – spiega il Ministero della Salute – dalla cosiddetta variante Uk alla variante brasiliana, che presentano diverse mutazioni nella proteina spike(S), non dovrebbero in teoria causare problemi ai test antigenici, in quanto questi rilevano la proteina N. E’ da tenere però presente che anche per la proteina N stanno emergendo mutazioni che devono essere attentamente monitorate per valutare la possibile influenza sui test antigenici che la usino come bersaglio”.