Tar Veneto. Illegittimo l’acquisto della farmacia Agli Angeli da parte di Agec

Il Tar del Veneto, con sentenza dello scorso 18 giugno, ha dichiarato illegittimo l’acquisto della farmacia Agli Angeli da parte di Agec, l’azienda municipalizzata che gestisce le farmacie comunali di Verona. L’operazione era stata avviata da una serie di decisioni della prima giunta Tosi. L’acquisizione si svolse nell’ambito del passaggio dal Comune ad Agec del complesso di tutte le farmacie comunali. Diversamente dalle altre farmacie, ex proprietà comunale, Agli Angeli era una attività privata. Dopo il decesso del titolare, gli eredi, non essendo farmacisti, non potevano rilevarla: si doveva percìo procedere alla chiusura della farmacia e alla messa in gara dell’autorizzazione. Su mandato della giunta comunale, Agec rilevò le quote degli eredi del farmacista che, da un valore nominale di soli 40 mila euro, vennero pagati più di 2 milioni euro. I giudici amministrativi hanno chiarito che Comune e Agec non potevano esercitare il diritto di prelazione sulla farmacia agli Angeli prima che l’attività fosse dichiarata vacante. Intervenendo con tale modalità, Agec precluse quindi l’esercizio dei diritti delle farmacie concorrenti e probabilmente creò anche le condizioni per un danno erariale. Considerati questi presupposti, anche Federfarma si costituì davanti al Tar contro il provvedimento. Accogliendo il ricorso, i giudici amministrativi hanno dunque annullato la deliberazione dell’Ulss che aveva rilasciato l’autorizzazione all’esercizio provvisorio alla nuova farmacia “Comunale agli Angeli”, nonché la deliberazione della giunta con cui il Comune prese atto della volontà di acquisto delle quote degli eredi da parte di Agec e ne affidava sempre alla municipalizzata la gestione.

CORRELATI