Toscana.Terapie innovative e innovazione farmaceutica in area oncoematologica

Rendere disponibile l’innovazione quando effettivamente utile. Tema fondamentale per quanto riguarda l’oncologia, come sottolinea Gianni Amunni, Coordinatore Scientifico ISPRO, nel corso dell’evento “L’accesso regionale alle terapie – L’esempio della Regione Toscana”, promosso Motore Sanità con il contributo di Regione Toscana. “I criteri di appropriatezza con cui vengono individuati i farmaci innovativi – precisa Amunni – supportano fortemente la necessità della disponibilità del farmaco. Sono necessarie però alcune precisazioni: da un lato occorre distinguere fra innovazione vera e novità; se siamo di fronte all’innovazione vera, dobbiamo lavorare perché ci sia la condivisione dei professionisti sulle indicazioni e la rapida disponibilità dell’innovazione secondo criteri di equità. Dall’altro lato, occorre affrontare la sostenibilità con una valorizzazione economica dei risultati (cronicizzazione, guarigione, la riduzione delle fughe dalla propria sede)”.

Giuseppe Turchetti, Professore Ordinario di Economia e Management Sanitario presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, ha evidenziato “La necessità di investire maggiormente nell’individuazione e nell’utilizzo di tecniche di valutazione economica che consentano una valutazione completa dell’innovazione e nella definizione di meccanismi di rimborso dei nuovi farmaci che consentano di tutelare il pagatore, ma che allo stesso tempo favoriscano un rapido trasferimento nella pratica clinica delle nuove opportunità”.

“Il tema dell’accesso ai farmaci e alle terapie innovative è molto rilevante, per cui ben vengano convegni come questi per fare il punto e condividere le best practice”, ha detto Enrico Sostegni, Presidente Commissione Sanità del Consiglio Regionale della Toscana. “Sottolineo, a tal proposito, che abbiamo fatto un accordo con le aziende farmaceutiche affinché, nel periodo che intercorre tra le autorizzazioni necessarie da parte di AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) e di EMA (Agenzia europea per i medicinali) e l’immissione del farmaco in commercio, il farmaco venga fornito alla Regione Toscana a un prezzo simbolico”.

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