Una app per gestire gli attacchi di emicrania e suggerire i farmaci più efficaci

Un team di ricercatori della Mayo Clinic di Rochester nel Minnesota ha realizzato una app che aiuta a gestire gli attacchi di emicrania e suggerisce tante opzioni utili di trattamento, aiutando chi non riesce a trovare un farmaco efficace e affidabile.

I ricercatori hanno raccolto i dati di quasi 300mila persone, dimostrando che l’app può aiutare le persone a prendere decisioni sui farmaci. Lo studio ha rilevato che alcuni farmaci contro l’emicrania, come i triptani, l’ergot e gli antiemetici, possono essere da due a cinque volte più efficaci dell’ibuprofene.

Gli esperti hanno considerato oltre 3 milioni di attacchi di emicrania riferiti da quasi 300.000 utenti dell’applicazione per smartphone durante un periodo di sei anni. L’app consente agli utenti di monitorare la frequenza degli attacchi di emicrania, i trigger, i sintomi e l’efficacia dei farmaci.

I partecipanti hanno inserito nella app informazioni su un totale di 4,7 milioni di tentativi di trattamento con vari farmaci. Hanno registrato se un farmaco fosse stato utile o meno.

Gli scienziati hanno poi utilizzato queste informazioni per calcolare l’efficacia di ciascun farmaco rispetto all’ibuprofene, della famiglia dei fans. I ricercatori hanno esaminato un totale di 25 farmaci appartenenti a sette classi. Diverse dosi e formulazioni di ciascun farmaco sono state combinate in questa analisi.

Lo studio ha evidenziato che le tre classi di farmaci più efficaci rispetto all’ibuprofene erano i triptani, gli ergotici e gli antiemetici. I triptani erano cinque volte più efficaci dell’ibuprofene, gli ergotici erano tre volte più efficaci e gli antiemetici erano due volte e mezzo più efficaci.

Nell’analisi dei singoli farmaci, i primi tre erano l’eletriptan, che era sei volte più efficace dell’ibuprofene, il zolmitriptan, che era cinque volte più efficace, e il sumatriptan, che era cinque volte più efficace.

I ricercatori hanno scoperto che l’eletriptan è stato trovato utile il 78% delle volte; il zolmitriptan il 74% delle volte e il sumatriptan il 72% delle volte. L’ibuprofene è stato utile il 42% delle volte.

“Ci sono molte opzioni di trattamento disponibili, tuttavia mancano confronti diretti sull’efficacia – ha dichiarato l’autore dello studio Chia-Chun Chiang -. La nostra speranza è che questo studio mostri che ci sono molte alternative che funzionano per l’emicrania”.

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