Una sostanza psichedelica in singola dose per il trattamento dell’anoressia nervosa
Da uno studio condotto dall’ Università di San Diego è emerso che una sostanza psichedelica, la psilocibina, presa in singola dose, somministrata insieme a un supporto psicologico risulta un trattamento sicuro e accettabile per i pazienti con anoressia nervosa, in grado di controllare il disturbo alimentare.
La terapia con psilocibina ha già dimostrato in diversi lavori di essere un trattamento promettente per altre malattie mentali ed è associata a miglioramenti nell’ansia, nella flessibilità cognitiva e nell’accettazione di sé.
In questo lavoro Stephanie Knatz Peck, ricercatrice impegnata nella ricerca, ha studiato gli effetti di una singola dose da 25 mg di psilocibina sperimentale (COMP360, una forma sintetica della molecola sviluppata da COMPASS Pathways) somministrata insieme al supporto psicologico in 10 donne di 18-40 anni con anoressia, per 3 mesi dopo la somministrazione.
È emerso che il 90% delle pazienti considerava il trattamento con psilocibina significativo e positivo. Inoltre, per quattro partecipanti ci sono state sostanziali diminuzioni nei punteggi dei disturbi alimentari tre mesi dopo la somministrazione, che indicano la remissione dalla psicopatologia del disturbo alimentare.
Gli autori specificano che non ci sono stati eventi avversi gravi e che gli effetti acuti del trattamento con psilocibina sono stati ben tollerati dalle pazienti. Naturalmente questi risultati, basati su un campione di piccole dimensioni e senza il confronto con un gruppo che ha assunto un placebo, dovranno essere confermati da nuovi studi.
La psilocibina è un classico allucinogeno serotoninergico che agisce sul recettore della serotonina 5-HT2A. Si tratta di un precursore che viene attivato a psilocina nel corpo. I suoi effetti sono principalmente mediati da un agonismo parziale al recettore della serotonina 5-HT2A. La psilocibina è studiata come trattamento per una varietà di disturbi psichiatrici, compresi i disturbi dell’umore e dell’ansia.