Vaccino anti-Covid. Distributori pronti alla sfida ma è opportuno un confronto e la sinergia della filiera

In questa particolare fase storica in cui la pandemia scandisce il ritmo delle nostre giornate, l’annunciato arrivo del vaccino anti-Covid rappresenta la luce in fondo al tunnel. Ma al di là di chi arriva prima e delle logiche economiche e di mercato che contraddistinguono operazioni di questa portata, occorre al più presto organizzare un piano vaccinale sinergico, veloce, pratico ed efficace. È opportuno garantire un coordinamento e una collaborazione pubblico-privato, più convincente rispetto a quanto si è visto nella fase di prevenzione, caratterizzata dalla babele dei tamponi e dei test rapidi senza un criterio preciso. Le caratteristiche del vaccino richiedono bassissime temperature per il trasporto ( -80°C), pertanto una catena del freddo ad hoc. In Italia c’è già un’azienda irpina che ha testato, positivamente, speciali congelatori in grado di rispondere a queste esigenze.

Il Governo sta accelerando nella predisposizione del Piano strategico nazionale e ha ha designato il Commissario Domenico Arcuri, come responsabile del piano operativo per la distribuzione dei vaccini in Italia. Una notizia accolta favorevolmente dagli attori delle aziende della distribuzione farmaceutica, perché reduci da una proficua collaborazione, proprio con il commissario Arcuri, rispetto alla distribuzione delle mascherine chirurgiche in farmacia a prezzo calmierato. Un rodaggio, sostengono i distributori, che potrà rivelarsi prezioso nell’imminente sfida logistica senza precedenti che il nostro Paese si prepara ad affrontare.
I rappresentanti della filiera distributiva auspicano però la loro partecipazione in tutte le occasioni di confronto e di coordinamento con gli altri attori del sistema salute. La partecipazione ai Tavoli istituzionali per definire le modalità più efficienti, sicure e tempestive per lo stoccaggio e la distribuzione dei vaccini anti-Covid in tutta Italia.

Ma, mentre ci si prepara alla più importante operazione di fornitura e smistamento in ambito sanitario, la Germania lancia l’allarme rapine e mette in guardia gli attori della distribuzione. Il particolare momento storico e lo stato di necessità, potrebbe ingolosire le organizzazioni criminali e generare un mercato parallelo dei vaccini rubati dai magazzini o durante il trasporto. Pertanto, oltre alla corretta conservazione, si pensa anche a sistemi di sicurezza con scenari al limite della realtà e azioni degne della più brillante fantasia cinematografica.

Christian Petrelli

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