Vaccino in spray nasale per combattere la bronchiolite dei bambini

Un’equipe di ricercatori del St. Jude Children’s Research Hospital negli Stati Uniti ha messo a punto un vaccino in spray nasale per il virus respiratorio sinciziale (Vrs). Il vaccino sperimentale, dal nome SeVrsv, contiene un virus murino modificato (Sendai), il cui compito è quello di trasportare all’interno dell’organismo il materiale genetico del virus respiratorio sinciziale necessario a scatenare la risposta immunitaria. La sperimentazione partirà a breve e coinvolgerà 25 adulti in buona salute tra i 18 e i 45 anni di età. I volontari, dopo essere stati sottoposti a una visita medica, verranno divisi in due gruppi. Il primo riceverà una singola dose del vaccino sperimentale, l’altro verrà trattato con un placebo sotto forma di gocce di soluzione fisiologica. I partecipanti resteranno sotto osservazione per 30 minuti successivi alla somministrazione del farmaco per valutarne gli effetti immediati. Il trial prevede cinque controlli periodici nell’arco di 29 giorni in cui verranno segnalati gli eventuali effetti collaterali e durante i quali verranno prelevati campioni di sangue e di muco nasale in cerca degli anticorpi specifici al virus. Altri controlli saranno effettuati dopo due e sei mesi dalla vaccinazione. La bronchiolite è una malattia infettiva acuta delle vie aeree inferiori, altamente contagiosa, che colpisce in particolare nei mesi invernali tra novembre e marzo. I sintomi più comuni sono edema e muco delle vie aeree piuttosto che broncospasmo. Da alcuni studi sembrerebbe ormai essere nota la correlazione tra infezioni da RSV nella prima infanzia e sviluppo di patologie in età adulta per cui i bambini che vengono colpiti da questo tipo di infezioni hanno più probabilità di sviluppare in età adulta wheezing ricorrente e asma.

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